Giornate umanistiche, giornalismo investigativo e diritti umani al centro del secondo appuntamento

«Seconda Giornata all’insegna della concretezza. Nell’Auditorium del Polo Liceale Pàntini Pudente, i docenti e centinaia di ragazzi, hanno partecipato con interesse e attenzione agli incontri proposti. Il 21 marzo, gli ospiti delle Giornate Umanistiche sono stati alle 9.30 Francesca Carpanelli autrice e geografa della Zanichelli e alle 11,00 Emanuele Bellano, giornalista di Report». La sintesi del secondo appuntamento è affidata a una nota dell’istituto scolastico di via dei Conti Ricci.

«La Professoressa Francesca Carpanelli, il cui titolo dell’intervento era “Per una Geografia dei Diritti umani” ha condotto l’attenta platea in un percorso Geografico sul riconoscimento dei Diritti Umani nelle diverse aree geografiche terrestri. Dalla Dichiarazione Universale dei diritti umani del 1948, la stessa ha evidenziato le aree in cui essi vengono rispettati, quelle in cui vengono violati e quelle in cui vengono influenzati. Con dati alla mano, la Carpanelli ha affermato che in base al Global peace Index, nel 2024 il livello medio di pace sia sceso per la dodicesima volta in 16 anni dello 0,56 %, l’Islanda rimane il paese più pacifico al mondo e lo Yemen in ultima posizione. A proposito di diritti violati, la professoressa ha parlato della pena di morte, rendicontando come nel nel 2023 ci siano state 1153 esecuzioni. E nel caso di diritti non affermati o solo in parte, ha tracciato un percorso sulla parità di genere, a tratti disarmante, elencando strumenti di attuazione, empowerment, e riferendo che secondo la Global Gender Gap Index 2024, ci vorranno 134 anni per raggiungere la piena parità. Circa 5 generazioni in più rispetto all’obiettivo dell’agenda 2030».

«Emanuele Bellano, giornalista professionista dal 2011, inviato di Report nel suo contributo: “Pulp Fashion: la schiavitù moderna”, ha sottolineato l’importanza del giornalismo investigativo, “una fetta dell’informazione che ha come compito quello di svelare ciò che viene celato o viene comunicato in maniera differente dalla realtà.” “La notizia spesso arriva da fonti interne”, ha riferito il Dott. Bellano, “ricostruirla in maniera oggettiva e poi comunicarla all’opinione pubblica è il nostro dovere”. Il giornalista investigativo, riferendosi al tema delle Giornate, al mito della Caverna, ha continuato: “è colui che va a vedere la natura reale delle figure la cui immagine viene proiettata dal fuoco”. Il mestiere del giornalista è simile a quello dello storico, nell’indagine ci si basa sulle fonti materiali, video, audio, cartacee, ci sono le banche dati di accesso pubblico, che consentono di riscostruire dei collegamenti, per avere un quadro preciso e comprovato da restituire al lettore, all’ascoltatore, allo spettatore. Le testimonianze sono anch’esse importanti; il testimone, che racconta al giornalista le cose che non vanno in un determinato settore, come quello della moda ad esempio, nella preparazione dei tessuti con sostanze tossiche e la scarsa o assenza totale della tutela dei lavoratori, diventa una parte del documento. Emanuele Bellano ha sottolineato la differenza tra le testimonianze raccolte da un’intervista a viso aperto e le “gole profonde”, che forniscono le informazioni ma mantengono l’anonimato. Lavorando per Report, ha ribadito, l’inchiesta viene ricostruita prima sulla carta e poi in video. Attraverso contributi video ha poi mostrato esempi di ricostruzione del contesto reale della notizia, dalle testimonianze sul posto alle interviste che hanno la duplice valenza di essere al tempo stesso documenti e narrazioni. L’importanza della rivelazione della notizia reale, certa, verificata, appartiene al paese che vive nella democrazia. Domani 22 marzo 2025, ci sarà il momento conclusivo della XII Edizione con l’illustre ospite il Professor Vito Mancuso. Evento patrocinato dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Vasto. Tutto sarà trasmesso in diretta sui Canali Youtube e Facebook del Polo Liceale Pàntini Pudente».

Articoli correlati

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *