Fegatelli (Fiom) dopo l’audizione di Elkann: «Nessuna novità per i nostri stabilimenti»

«Non abbiamo riscontrato alcuna novità rispetto a quanto già emerso nell’ultimo incontro al ministero delle Imprese e del Made in Italy. Elkann non ha parlato di volumi produttivi e, per quanto riguarda i nuovi modelli, le date di lancio sono previste a partire dal 2026», non è positivo il commento di Alfredo Fegatelli (segretario Fiom Abruzzo) dopo l’audizione a Montecitorio del presidente Stellantis, John Elkann.

«Rispetto all’obiettivo del milione di auto da produrre annunciato dal Governo, sembriamo essere ancora molto lontani dal raggiungimento di tale traguardo – continua Fegatelli – Per quanto riguarda la Gigafactory, il progetto sembra ormai tramontato, e l’avvio di nuove produzioni sui cambi nello stabilimento di Termoli risulta insufficiente, considerando il continuo ricorso alla cassa integrazione e ai contratti di solidarietà. Per lo stabilimento di Atessa sembra profilarsi un ennesimo restyling del Ducato, mentre persistono le problematiche legate alla concorrenza dello stabilimento polacco di Gliwice e alla situazione di oltre 700 lavoratori in cassa integrazione».

«Infine, un dato non trascurabile è l’assenza di un nuovo amministratore delegato, il che lascia ancora incerte le future strategie industriali del gruppo».

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