A San Salvo una targa in memoria delle vittime del Covid 19 «affinché la memoria non si disperda»

Una targa per ricordare le vittime del Covid 19. A San Salvo, stamattina, al monumento ai caduti, si è svolta la cerimonia di inaugurazione della targa in memoria dei cittadini sansalvesi deceduti a causa del virus.

«Un momento di riflessione e anche di dialogo con i cittadini, affinché la memoria non si disperda e il ricordo di quanto accaduto diventi spunto per affrontare le sfide future – spiega il Comune in una nota – Il 18 marzo ci ricorda la forza del nostro popolo, la capacità di reagire di fronte a un nemico invisibile e implacabile. Ma è anche una giornata di ricordo e di rispetto per chi non ce l’ha fatta e per chi ha vissuto la tragedia in prima persona. La sfida non è solo quella di rimanere uniti nei momenti difficili, ma di non dimenticare mai la necessità di prevenzione e di preparazione per ciò che potrebbe venire. È stata un’emergenza che ci ha segnati nel profondo. C’è stato un grande impegno da parte anche dell’amministrazione comunale. I volti delle persone che, purtroppo, non ce l’hanno fatta non si dimenticheranno mai. Oggi, con questa targa, si è voluto ricordare non solo la sofferenza, ma anche la speranza che ci ha permesso di uscire da quell’incubo. Abbiamo imparato molto dalla pandemia, e sebbene ci sia stata una straordinaria risposta globale con la creazione di vaccini in tempi record, il lavoro non è finito. La comunità scientifica continua a monitorare le varianti, e la preparazione per le prossime sfide sanitarie è fondamentale».

La cerimonia, voluta all’unanimità dal consiglio comunale, ha avuto inizio con l’esecuzione dell’inno d’Italia. La sindaca, Emanuela De Nicolis, e la presidente del consiglio comunale, Tiziana Magnacca, hanno poi scoperto la targa commemorativa. Presenti per l’occasione, oltre a don Raimondo Artese che ha benedetto la targa e coinvolto la cittadinanza in un momento di riflessione e preghiera, anche la vicepresidente vicaria del consiglio comunale Carmen Di Filippantonio, la vicesindaca del consiglio comunale de ragazzi Giorgia Falasca, la dottoressa Flavia Simonetta Pirola (direttrice sanitaria dell’Azienda Asl Lanciano Vasto Chieti), la dottoressa Maria Pina Sciotti (infettivologa responsabile del reparto di Malattie infettive del “San Pio” di Vasto), il questore di Chieti Aurelio Montaruli, i rappresentanti delle forze dell’ordine, delle scuole, delle associazioni di volontariato, della Pro Loco San Salvo, associazioni combattentistiche e d’arma e alcuni famigliari delle vittime sansalvesi del virus.

«Il 18 marzo è diventato un giorno simbolico per l’Italia e per il mondo intero, una data che richiama alla memoria i momenti più bui della pandemia da Covid 19, che ha stravolto le vite di milioni di persone e messo alla prova la resilienza della nostra e delle altre comunità. La giornata è un’occasione per riflettere su quanto è accaduto, ricordare le vittime e rendere omaggio agli operatori sanitari, alle associazioni, ai parroci e a tutti coloro che hanno contribuito a combattere il virus».

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