Riecco all’Aragona il derby con il Lanciano: biancorossi, c’è una bella fetta di salvezza in palio

Dopo essersi ritrovate, una di fronte all’altra nella sfida d’andata (vinta dai biancorossi), riecco anche all’Aragona, il fascino del derby tanto atteso tra Pro Vasto e Lanciano. Attesa lunga ben diciannove anni visto che era il 2006 quando le due squadre, nella Coppa Italia di Prima e Seconda Divisione si divisero la posta in palio con l’1 a 1. Erano altri tempi, ben altre categorie, il passato fa tornare a galla dolci ricordi ma entrambe sono costrette a convivere con un presente che racconta di una zona playout con un solo punto di differenza.

29 per i biancorossi e 28 per i frentani che occupano, in piena griglia playout, 14° e 15° posto ma entrambe puntano alla salvezza diretta oggi distante 3 e 4 punti se si guarda al vantaggio sul terzultimo posto (San Salvo con 24 punti ora fermo a 5 e 4 punti.

Mister Rufini

Per il tecnico Rufini i problemi non mancano, ancora out Corrado, Pedicone al massimo siederà in panchina. Al centro della difesa spazio per Felice e Martignetti. Come laterali Garilli e Peraggini, in porta Vecchi. Pedicone è recuperato ma non ancora al top, partirà dalla panchina. A centrocampo dubbio legato alla presenza di capitan Tafili, se non dovesse recuperare dal fastidio in campo dal primo minuto Ferreyra ma l’impressione è che vista l’importanza del match stringerà i denti. Con Giordano al rientro dopo aver scontato il turno di squalifica e il 2007 Formisano autore di quattro gol in campionato. D’Angelo sulla trequarti con il duo offensivo composto da Cannarozzi e Ladogana. Servono anche e soprattutto i gol degli attaccanti visto che all’Aragona negli ultimi centottanta minuti la casella dei gol realizzati è ferma a 0.

L’ex Cupello e Bacigalupo Vasto Marina Di Vincenzo

Con due vittorie nelle ultime tre giornate e un calendario (almeno sulla carta) dopo la partita di domani più agevole rispetto ad altre competitor, il Lanciano ambisce ancora alla salvezza diretta. Anche se lontano dal “Biondi” i problemi sono evidenti, un solo punto nelle precedenti otto trasferte, l’ultimo viaggio felice a Sulmona a inizio novembre. Come i biancorossi anche i lancianesi nei mesi scorsi hanno rivoluzionato l’organico con pochi superstiti della rosa costruita in estate. Compresa la scelta di puntare in panchina sull’allenatore Antonio Aquilanti, storica bandiera del calcio lancianese e nell’estate del 2013 (era un amichevole e non match ufficiale) da difensore del Lanciano che, allora in B, in un test precampionato, sconfitte l’allora Vastese 7 a 0. Ci sono ancora Lombardi, Ucci e soprattutto l’ex di giornata Arboleda (con la Vastese in D per appena tre mesi nel 2021) punto di forza con 11 reti. Fascia da capitano sul braccio di Cantarini che guida la difesa, tra i pali ballottaggio tra il 2005 D’Aloisio e l’ex Cupello e Bacigalupo Vasto Marina, il trentaduenne Mattia Di Vincenzo. Partirà dalla panchina il 2007 ex San Salvo Spadafora mentre dal primo minuto dovrebbero esserci l’under Koffi insieme a Rossi, l’attaccante Bustos e l’esperto centrocampista Paniagua.

All’Aragona un derby molto atteso, posta in palio altissimo, oggi la realtà di Pro Vasto e Lanciano si chiama Eccellenza, entrambe vogliono evitare la retrocessione con i biancorossi vogliosi di scollinare quota 30 per sperare nuovamente di evitare i playout.

Questo il probabile undici scelto da mister Rufini: Vecchi, Garilli Felice Martignetti Peraggini, Formisano Tafili Giordano, D’Angelo, Cannarozzi Ladogana.

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