Il Comune di Vasto chiederrà all’Anas di modificare il progetto di variante alla statale 16. Il settore ambiente ha redatto una serie di osservazioni, proposte di modifica del tracciato, «ma è stato chiarito che il termine ultimo per decidere il si o il no alla variante “a impatto zero” non è il 16 marzo ma quello della conferenza dei servizi a cui il Comune parteciperà una volta convocato portando tutti gli atti e gli elementi tecnici necessari, dichiarano in un comunicato i gruppi consiliari di maggioranza».

Le forze politiche del centrosinistra ribadiscono che oggi in Consiglio comunale «è stato deciso all’unanimità da tutti i partiti, liste e movimenti di ritirare gli ordini del giorno (sia quello contrario alla soluzione di Anas ma favorevole alla variante di “Vallecena” e/o “Montepara” presentato dalle forze di maggioranza, sia quello favorevole alla proposta di Anas presentato da Fratelli d’Italia). Si è deciso quindi di rinviare l’intera questione della variante alla strada ctatale 16 Adriatica alla Commissione Assetto del Territorio presieduta da Gino Marcello, demandando a tale sede l’approfondimento della vicenda e le valutazioni necessarie».
«L’amministrazione comunale – affermano i consiglieri di maggioranza – continua a ribadire la necessità di una variante per decongestionare il traffico sulla costa, sostenendo la proposta avanzata dalla Provincia di Chieti, la cosiddetta soluzione “Vallecena” e/o “di Montepara”, già condivisa da altri 27 comuni del territorio. Anas e il ministero delle Infrastrutture devono ora fornire risposte certe e definitive: la città di Vasto pretende chiarezza sulle caratteristiche tecniche del progetto, sugli impatti ambientali e sociali, sulle soluzioni per il dissesto idrogeologico di Montevecchio e sulla sicurezza stradale. Non accetteremo progetti calati dall’alto senza il coinvolgimento del territorio e delle associazioni che in questi anni hanno avanzato osservazioni e proposte concrete».