23 chilometri di ciclabile sull’ex ferrovia da Castelfrentano alla Via Verde, nasce “Binaria”

Ripetere l’esperienza della Via Verde per collegare la costa con le aree interne. Con questo intento è stato lanciato il progetto Binaria, finanziato con 7,5 milioni di euro dal ministero dell’Ambiente e della Sicurezza energetica. Stamattina il progetto che vede Tua spa (presente stamattina il presidente Gabriele De Angelis) alla guida come soggetto attuatore è stato presentato all’interno della storica officina dell’ex ferrovia Adriatico-Sangritana.
La nuova pista ciclabile dovrà collegare Castelfrentano alla stazione di San Vito Marina – dove ci sarà il raccordo con la Via Verde ancora incompleta – attraversando i territori di Lanciano, Treglio e Rocca San Giovanni.

«C’era qualche perplessità del Ministero – ha detto il presidente della Regione, Marco Marsilio – che non voleva destinare i fondi per l’abbattimento della CO2 alla realizzazione della pista ciclabile che collegherà San Vito a Castelfrentano. Abbiamo affrontato la discussione e abbiamo finito per vincere la battaglia visto che il Ministero ha riconosciuto che il nostro progetto era più che corretto tanto è vero che lo stanno riproponendo anche in altri luoghi. Per abbattere la CO2 non c’è niente di meglio che spostare la mobilità su quella sostenibile e la bicicletta è senz’altro la regina di questo tipo di mobilità».

Marsilio ha poi continua spiegando che «come è già accaduto per la Via Verde della Costa dei trabocchi, un tratto ferroviario non più utilizzato diviene una struttura di base per realizzare rapidamente ad un costo, anche questo, sostenibile, una nuova pista di 23 chilometri che arricchirà l’offerta turistica e non solo. L’obiettivo è quello di creare le condizioni per sognare e avere l’ambizione di ospitare grandi eventi. Non resta, quindi, che mettersi al lavoro e, al massimo, in un anno e mezzo a partire da oggi, presumibilmente per la fine del 2026, se non si finirà prima, potremmo pensare di inaugurare questa nuova opera».
Chissà se per quella data anche la Via Verde sarà completata: all’appello mancano ancora i tratti di Torino di Sangro, Casalbordino e Punta Penna a Vasto.

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Comments 2

  1. Leonardo Iannantuoni says:

    Io vorrei sottolineare una cosa, che non solo il tratto della pista ciclabile Torino di Sandro e Casalbordino non è ancora operativa e non si sa quando lo sarà, io vorrei chiedere al presidente della regione Abruzzo cosa intende fare del tratto mancante ripari di giobbe fino a lido riccio? Purtroppo sono tutti bravi a stendere fiumi di promessa però io non ho mai ascoltato nessuno delle autorità competenti parlare di questo problema.

  2. Marianna Madonna says:

    Vero mi associo a leonardo quel tratto di pista ciclabile da Torino di sangro è inagibile, ovviamente ci sta chi rischia arrivando alle morge percorrendo una s.s.,forse aspettano il morto,bravi finché nessuno muore

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