Inaugurata la nuova Ginecologia di Lanciano, il partente Schael: «Non ce n’è uno più bello in Abruzzo»

Sono state inaugurate stamattina le stanze di degenza del nuovo reparto di Ostetricia e Ginecologia dell’ospedale di Lanciano. L’intervento ha chiuso la seconda fase del progetto da 5 milioni di euro (4 da un finanziamento della Regione e 1 dal bilancio Asl). A tagliare il nastro il direttore generale della Asl, Thoma Schael, in partenza tra qualche ora per Torino, e il successore Mauro Palmieri, che si è detto pronto «a portare avanti i grandi progetti di edilizia, come i nuovi ospedali, le Case di comunità e quanto si renderà necessario per rispondere alla domanda di salute espressa dai cittadini della provincia di Chieti». 

Le nuove stanze di degenza, spiega l’azienda sanitaria, «sono state realizzate adottando soluzioni tecnologiche e di comfort che pongono il reparto tra i migliori della regione: qualità alberghiera altissima, sistemi intelligenti che abbassano l’illuminazione artificiale se la luce naturale si fa più intensa, climatizzazione che si interrompe con l’apertura delle finestre, due letti per camera con pannelli decorativi alle pareti diversi per ognuna e bagno interno».

«Questo reparto è una meraviglia – ha detto Schael – non credo che in Abruzzo ce ne sia uno più bello. E ha un corpo professionale giovane e motivato, che sta già producendo buoni risultati, a cominciare dal numero dei parti già aumentato del 30% nel 2024. Sono certo che si crescerà ancora, e che anche il comfort alberghiero alto offerto, accanto alla qualità del personale, contribuirà all’appeal di questo reparto. Era una realizzazione alla quale tenevo molto, e vederla conclusa è motivo di soddisfazione». 

Questa fase dei lavori, eseguiti dalla ditta Tenaglia, ha compreso la quasi totalità delle aree di degenza previste nel progetto, i cui lavori erano iniziati a giugno 2024 per concludersi sei mesi dopo. È stata completata anche la segnaletica interna, il  tutto per una superficie ristrutturata di circa 300 metri quadrati. Il responsabile unico del procedimento, Emilio Mezzanello, ha spiegato che è stata data «massima attenzione alla scelta della texture e dei colori delle pavimentazioni, combinandoli con la tinteggiatura e rivestimento delle pareti e degli infissi interni, prediligendo tonalità semplici, armoniche e di spiccata luminosità».
La terza ed ultima fase riguarderà la realizzazione del Blocco parto dove sono previste due sale parto (una anche con parto in vasca) e la sala operatoria dedicata, oltre a ulteriori spazi previsti, come studi medici, studio coordinatrice e area relax. La fine lavori è prevista fine anno 2025-inizio anno 2026 per un totale di circa  617 metri quadrati.

Al taglio di nastro di stamattina erano presenti i lavoratori dell’ospedale, oltre all’assessore regionale alla Salute Nicoletta Verì, il sindaco Filippo Paolini, il consigliere regionale Nicola Campitelli, la direttrice sanitaria Flavia Pirola, il direttore del dipartimento Materno-Infantile Francesco Chiarelli, il direttore dell’Unità operativa Alessandra Ricciardulli.

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