24,8 ettari di cui circa 10 occupati da oltre 35mila pannelli fotovoltaici e 21 sui quali sarà possibile continuare a svolgere attività agricole, una potenza complessiva in immissione di 18 MW. Sono i numeri dell’impianto agrivoltaico che la Juwi Energie Rinnovabili vuole realizzare in territorio di Cupello. Il progetto – redatto dalla società di ingegneria Cube srl di San Bendetto del Tronto – è stato presentato il 12 dicembre al ministero dell’Ambiente e della Sicurezza energetica, nei giorni scorsi è terminata la verifica amministrativa e ieri è stata pubblicata la documentazione.
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La società con sede a Milano fa parte del gruppo tedesco Juwi, che in Italia, dal 2007, ha realizzato oltre 70 progetti fotovoltaici e, come si legge, nella documentazione «ha l’obiettivo di sviluppare una pipeline di potenza superiore a 450 MW».
La zona collinare interessata si trova sulla fondovalle Treste (a differenza di quanto scritto erroneamente dalla società che la colloca in contrada Ributtini), non lontano dalla rotatoria costruita di recente dalla Provincia di Chieti, a qualche chilometro da Montalfano. L’area ricadente nella fascia di rispetto fluviale – ora occupata da viti – non sarà usata per l’installazione di pannelli. L’area è inoltre sottoposta a vincolo idrogeologico, la società assicura che le opere «non modificheranno in modo peggiorativo il deflusso idrico superficiale e sotterraneo evitando di innescare fenomeni di dissesto».
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Sono interessati anche i territori di alcuni comuni vicini: il cavidotto per trasportare l’energia prodotta attraverserà il ponte sul fiume Treste e parte della provinciale “Trignina” in territorio di Lentella per raggiungere l’ormai nota stazione elettrica – da realizzare – di Fresagrandinaria in contrada Guardiola.
La stazione elettrica è quella individuata da Terna come soluzione per ricevere l’energia dal primo dei progetti energetici presentati negli ultimi due anni, il Parco eolico “Abruzzo” della Sviluppo Prime (definita «capofila»): per questo motivo, nelle aree vicine, sono stati elaborati impianti che hanno come terminale l’infrastruttura che si inserisce nella linea “Larino-Gissi”.
A tal proposito, la Juwi ha richiesto a Terna «un tavolo tecnico per opportuno confronto con la società capofila Sviluppo Prime srl e con eventuali altri produttori» per verificare se saranno necessarie opere di ampliamento della stazione elettrica.
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Per quanto riguarda l’impianto fotovoltaico, i 35.395 moduli fotovoltaici bifacciali saranno installati su circa 1.600 tracker monoassiali (cioè, le strutture che reggeranno i pannelli e seguiranno la luce solare). Come detto si tratta di tecnologia agrivoltaica, cioè adottata per continuare a sfruttare i terreni a scopo agricolo. Nella documentazione si legge, quindi, che i tracker avranno un’altezza minima da terra di 80 cm e una distanza tra singole strutture di 2,33 metri. Su tutto il perimetro dell’area saranno piantati alberi di ulivo.
Con questo progetto salgono a tre i grandi impianti solari che si vorrebbero realizzare nel Vastese. Al Ministero sono già stati depositati, nell’ultimo anno e mezzo, il progetto della società agricola Ascina in Valle Cena che coinvolge i territori di Cupello e Monteodorisio (61 ettari per 24 MW, LEGGI) e della Aran 1 a Furci (66 ettari per 53,69 MW, LEGGI).
Per l’impianto della Juwi è possibile presentare osservazioni fino al 28 marzo.