Tra gli indagati dell’inchiesta della Dda di Campobasso anche il presidente del Molise Francesco Roberti

C’è anche il presidente della Regione Molise, Francesco Roberti, tra i 47 indagati dell’inchiesta della Dda di Campobasso su traffico illecito di rifiuti ed estorsioni che ha coinvolto anche il Vastese. Il filone d’indagine che lo riguarda non è legato alle infiltrazioni della malavita foggiana e alle estorsioni, ma – come riporta la testata molisana Primonumero.it [LEGGI] – riguarderebbe la corruzione con favori alle imprese e assunzioni fittizie; nella stessa inchiesta è indagata anche la moglie, Elvira Gasbarro.

Francesco Roberti

Nell’elenco degli indagati che hanno ricevuto l’avviso di conclusione delle indagini figuravano due Omissis, il quadro ora quindi si completa con questi ultimi due nomi. A rivelare di aver ricevuto l’avviso è stato lo stesso presidente con un post su Facebook dopo l’articolo pubblicato stamattina sull’edizione cartacea de La Repubblica: «In piena trasparenza e nel rispetto delle istituzioni, comunico una notizia che mi riguarda. Mi è stato notificato un avviso di conclusione delle indagini preliminari per una vicenda che non riguarda il mio ruolo da presidente della giunta regionale del Molise e per attività precedenti alla mia elezione. Mi preme precisare come da parte mia ci siano stati sempre comportamenti corretti e rispettosi della legge. Sono pronto a fornire alla magistratura tutte le necessarie informazioni utili a fare luce su ogni aspetto, affinché sia fatta piena chiarezza. Entro i 20 giorni previsti fornirò ogni dettaglio utile, per far sì che questa situazione possa risolversi rapidamente a conferma della correttezza del mio operato. Continuerò a svolgere il mio lavoro con la massima serietà e serenità. Come sempre, nutro piena fiducia nel lavoro della magistratura. Comunico, inoltre, che a seguire la vicenda ho dato mandato ai miei legali di fiducia, Mariano Prencipe e Michele Marone, i quali hanno già chiesto di essere ascoltato per ogni utile informazione finalizzata a chiudere questa situazione».

I fatti contestati risalgono, quindi, all’epoca in cui Roberti era sindaco di Termoli, presidente della Provincia di Campobasso e membro del Consiglio Generale del Cosib (Consorzio Industriale per lo Sviluppo Industriale della valle del Biferno). Tra le principali accuse c’è quella di aver agevolato la società Energia Pulita Srl (nell’inchiesta per la gestione dei rifiuti) e altre imprese attraverso anche «autorizzazioni ambientali concesse in cambio di assunzioni fittizie, stipendi e incarichi professionali che avrebbero coinvolto anche la moglie, Elvira Gasbarro, anch’essa indagata».

Per quanto riguarda gli altri filoni d’indagine, il lavoro dei procuratori Nicola D’Angelo e Vittorio Gallucci ha portato alla luce numerosi casi di estorsione avvenuti tra il 2018 e il 2023, alcuni dei quali localizzati a San Salvo.

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