Per i dipendenti Stellantis un premio di produzione più che dimezzato, «Puntare anche sulle ibride»

I risultati di bilancio negativi influiscono pesantemente sul premio di produzione destinato ai dipendenti. Se l’anno scorso la media era di poco superiore ai 2mila euro [LEGGI], quest’anno tale cifra è fortemente ridimensionata: 676 euro (valore medio). L’erogazione sarà pari a 630 euro per la prima area professionale, 676 euro per la seconda area e 830 euro per la terza.
Si tratta di una somma molto inferiore rispetto alle passate annualità; ad esempio, oltre all’alto valore del 2024, nel 2022 fu di 1.500 euro medi tra le tre fasce.

L’ufficializzazione del premio per quest’anno fa registrare il commento negativo dei sindacati. Fim, Uilm, Fismic, Uglm e Aqcfr scrivono: «Nonostante il free cash flow negativo, Stellantis erogherà una cifra media di 676 euro, che corrisponde al parametro conseguito di Aoi margin in Europa, corretto per gli indicatori locali, di cui solo quello legato al costo di trasformazione è stato effettivamente raggiunto».

«Inoltre il fatto che il parametro di free cash flow non sia stato superato mette a rischio la tassazione agevolata del salario variabile, benché sul punto Stellantis si sia riservata di fare un ulteriore approfondimento. Esprimiamo forte delusione per l’andamento del gruppo e per l’importo del premio, di cui nella trattativa di rinnovo del Contratto collettivo specifico di Lavoro chiediamo un doveroso aggiornamento: se è connaturata ad un premio la natura variabile, è però odiosa la presenza di meccanismi soglia che ne mettono a repentaglio l’intero pagamento».

«La corsa verso l’elettrico forsennata e acritica ha colpito l’industria europea tutta e Stellantis in particolare – concludono – Chiediamo di recuperare le motorizzazioni di cui fino a poco tempo fa eravamo leader, di puntare non solo sulle elettriche, ma anche sulle ibride che devono essere rapidamente messe in produzione in tutti gli stabilimenti italiani».

Articoli correlati

Comments 1

  1. Giovanni says:

    scusate ma sono state proprio le RSA che scrivono questo a firmare anni orsono il meccanisco… perchè per prima cosa non fanno mea culpa e poi cercano di migliorare le cose? #senza parole.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *