C’è un punto che, nel consiglio comunale sansalvese di ieri, ha messo d’accordo le minoranze e l’opposizione interna alla maggioranza rappresentata da San Salvo Popolare e Liberale. Si tratta del futuro della ex Particella 18. Grazie a una variante con procedura semplificata al prg, gli acquirenti dei circa due ettari fronte mare potranno costruire strutture ricettive e a scopo residenziale con un’altezza massima di 65 metri.
Tale variante aveva già provocato qualche perplessità dopo la modifica facendo registrare l’intervento dell’ex sindaco Gabriele Marchese che qui propone un forte attrattore turistico-ambientale. Ieri le perplessità sono sfociate nel voto contrario delle opposizioni e nell‘astensione dei “dissidenti” al Piano delle alienazioni pubbliche.
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«Il punto più scandaloso approvato dall’amministrazione De Nicolis – scrivono oggi le minoranze di centrosinistra – è la variante che permetterà la costruzione di un grattacielo di oltre venti piani sulla “particella 18”, in riva al mare, regalando un patrimonio pubblico di due ettari ai costruttori privati. Un progetto senza alcuna visione urbanistica e senza alcun beneficio per la collettività, imposto alla città senza confronto, che stravolgerà il nostro litorale».
A sottolineare alla propria maggioranza che si sarebbe potuto agire diversamente è stato in primis il capogruppo di San Salvo Popolare e Liberale, Nicola Di Ninni: «Quale occasione meglio di questa di condividere all’interno della commissione tutte le perplessità? Un confronto avrebbe permesso a tutti i membri di studiare gli atti, questo è un grave errore che non si deve più ripetere. Si sarebbe potuto discutere della variante, anche del motivo per cui si è deciso di adottare la procedura semplificata. Tale procedura significa che a seguito della deliberazione scatteranno i 30 giorni per le osservazioni, dopo di che il consiglio comunale non avrà più nulla da eccepire».
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Ancora più duro è stato Alfonso Di Toro: «I lavori annunciati e mai iniziati fanno da contraltare alla velocità con cui si è approvata la variante urbanistica all’ex particella 18 per realizzare un grattacielo che rappresenterà probabilmente un dito medio rivolto alla nostra città».
«Amministrazione al capolinea»
Nell’intervento odierno, i consiglieri Fabio Travaglini, Marika Bolognese, Emanuela Tascone, Michela Torricella e Giovanni Mariotti definiscono «al capolinea» l’amministrazione De Nicolis. I documenti di programmazione sono stati votati da 8 consiglieri su 17, se i tre dissidenti avessero votato contro, si sarebbe aperta la vera crisi politica.
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«È il segnale – dicono le minoranze – che questa amministrazione sta perdendo pezzi e che il malcontento è ormai evidente anche tra le proprie fila. Una maggioranza solida e coesa non si divide su un atto fondamentale come il bilancio, segno che la frattura interna è profonda e che sempre più esponenti della coalizione si rendono conto della totale mancanza di programmazione dell’amministrazione De Nicolis, che noi da sempre denunciamo. Proprio per combattere questi provvedimenti inaccettabili e questi metodi arroganti e dannosi, noi siamo pronti e disponibili ad aprire una fase nuova per costruire, in maniera chiara e trasparente, ed insieme a chiunque voglia cambiare, una vera alternativa a questa amministrazione ormai al capolinea».