Fresagrandinaria, torna libero l’uomo accusato di terrorismo

Taha Boussetta torna libero. Il 39enne tunisino era stato arrestato a Fresagrandinaria nel maggio del 2024 [LEGGI] dai carabinieri del Reparto Operativo Speciale con la pesante accusa di terrorismo e trasferito nel carcere di Sassari.

Nelle scorse settimane l’accusa più grave, quella di terrorismo, era caduta. Resta quella di aver attuato «una continua attività di propaganda apologetica» (istigazione a delinquere), per la quale sono scaduti i tempi massimi della misura cautelare. L’uomo, operaio, era arrivato con tutta la famiglia nel piccolo comune del Vastese con un programma di protezione.

Fresagrandinaria

Al centro dell’indagine coordinata dalla Dda dell’Aquila c’era soprattutto l’attività su Facebook consistente, oltre alle chat, in post e commenti a favore di organizzazioni terroristiche di matrice jihadista. Intervistata dal Tgr Abruzzo all’epoca dell’arresto, la moglie Aisha disse: «Su Facebook uno può avere tanti amici, ma se uno è cattivo non è detto che lo sei anche tu. Mio marito è bravo, lavora. Non c’è niente. Qui siamo felici».

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