Tentata estorsione a Sigismondi, quattro rinviati a giudizio

Quattro persone rinviate a giudizio per la tentata estorsione milionaria ai danni del senatore Etelwardo Sigismondi. Avrebbero tentato di estorcere 8 milioni 100mila euro al parlamentare vastese di Fratelli d’Italia e ai suoi avvocati, Massimo Manieri e Luca Meo Grossi. Accogliendo la richiesta del pm Vincenzo Chirico, il giudice per le udienze preliminari, Fabrizio Pasquale, ha rinviato a giudizio D.F., 59 anni e B.F., 58, coniugi vastesi, insieme a F.L., 78 anni, C.F., 56, sono accusati di tentata estorsione aggravata.

La vicenda trae origine da un episodio che risale al 2017, cinque anni prima dell’elezione di Sigismondi a Palazzo Madama. Il coordinatore regionale di FdI in quella procedura svolgeva il ruolo di consulente del tribunale di Vasto. Secondo l’accusa, gli imputati avrebbero chiesto denaro minacciando una querela per diffamazione. Il 26 marzo la prima udienza del processo.

Etelwardo Sigismondi

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