Saraceni (Ugl): «Provincia di Chieti maglia nera infortuni sul lavoro»

«Non è più tollerabile quanto accade nei posti di lavoro, dove di tanto in tanto, purtroppo, ci tocca piangere per la morte di un lavoratore che, compiendo il proprio dovere, lascia nell’angoscia i propri famigliari poiché non faranno più ritorno nelle proprie abitazioni».

Giuseppe Saraceni (Ugl)

Lo afferma il segretario dell’Ugl Metalmeccanici di Chieti-Pescara, Giuseppe Saraceni, dopo l’ennesimo incidente sul lavoro, accaduto martedì scorso a Torino di Sangro, che ha causato la morte di Antonio Suriani, 46enne di Roccaspinalveti. Saraceni, dopo aver parlato coi dirigenti dell’esecutivo territoriale dei metalmeccanici, ha inoltrato una richiesta al segretario della Unione territoriale Ugl di Chieti–Pescara, Armando Foschi, «affinché, unitamente a tutti i segretari delle varie federazioni di categoria Ugl, si possano intavolare con i vari enti istituzionali, compresi i vari organi di vigilanza, ragionamenti che, considerata la gravità del problema, non possono essere assolutamente rimandati o addirittura rimanere nell’oblio e, di conseguenza, agire in modo intransigente senza giri di parole e senza tentennamenti».

«L’anno appena concluso del 2024 ha visto, secondo un rapporto dell’Inail, la provincia di Chieti come maglia nera per il numero degli infortuni sul lavoro denunciati; come dirigente dell’esecutivo nazionale e dell’Ugl territoriale Metalmeccanici, non posso che ribadire la tolleranza zero sulla sicurezza nei luoghi di lavoro e, se malauguratamente necessario, denunceremo caso per caso su eventuali inadempienze da parte datoriale. Alle varie famiglie colpite da questi tristi eventi, purtroppo anche luttuosi, va la nostra assoluta solidarietà e vicinanza».

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