Etichette per scoraggiare il consumo di vino, Cia: «Basta agli attacchi dall’Ue»

«Il vino è cultura e tradizione e non un rischio per la salute da combattere, ma una risorsa da tutelare e valorizzare». Sono le parole di Domenico Bomba, presidente di Cia Chieti-Pescara, che esprime sostegno alle parole del presidente nazionale Cristiano Fini, intervenuto ieri agli Stati Generali del vino in Campidoglio, evento promosso dalla rappresentanza del Parlamento Europeo in Italia e dalla Commissione Europea.

Tra le principali preoccupazioni dei produttori di vino, le proposte di etichette “allarmistiche” e l’ipotesi di una nuova tassazione per scoraggiarne il consumo. «Basta attacchi dall’Europa: se consumato in modo misurato, il vino fa bene e rappresenta un elemento distintivo del nostro stile di vita – ha detto Fini – Non possiamo accettare un’etichettatura che riporti diciture come “Nuoce gravemente alla salute”. Dobbiamo piuttosto puntare sul connubio tra innovazione e tradizione, esplorando nuovi mercati e potenziando una rete distributiva efficace. Anche il vino dealcolato può essere una risposta per incontrare le esigenze dei consumatori, purché non si snaturi il prodotto».

Pieno supporto alla presa di posizione da parte di Cia Chieti-Pescara: «Il nostro territorio vive di viticoltura e tutela della biodiversità – dice Bomba – La proposta di etichette penalizzanti è inaccettabile e rischia di colpire ingiustamente un comparto già fragile. È fondamentale invece valorizzare il bere responsabile e promuovere il vino made in Italy nei mercati emergenti con politiche di sostegno che semplifichino l’accesso ai fondi europei. Non possiamo accettare che il vino venga trattato come un problema. Difendere il vino significa tutelare un patrimonio culturale millenario, un sistema economico che dà lavoro a migliaia di famiglie e una risorsa insostituibile per la valorizzazione del nostro territorio».

Infine, Bomba ha sottolineato la necessità di interventi concreti: «Chiediamo una semplificazione delle procedure per l’accesso ai fondi europei dedicati alla promozione del vino sui mercati internazionali, specialmente quelli emergenti».

Articoli correlati

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *