Cassa integrazione per i prossimi quattro mesi. È stata firmata oggi la nuova proroga degli ammortizzatori sociali per i lavoratori della Denso di San Salvo. Nella tarda mattinata di oggi – dopo che l’ultima riunione era saltata per un principio d’incendio [LEGGI] – i rappresentanti di azienda, Ministero, Regione, Confindustria e sindacati si sono accordati per tale misura; il precedente periodo coperto dalla cassa integrazione straordinaria era scaduto il 31 dicembre 2024; quindi il nuovo periodo, retroattivo, va dal 1° gennaio al 30 aprile.
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Al di là della proroga, resta centrale nelle rivendicazione dei sindacati il punto sugli investimenti attesi da anni. I rappresentanti dei lavoratori chiedono interventi nello stabilimento e nuove lavorazioni per non continuare lo stillicidio dei continui rinnovi degli ammortizzatori sociali. Il 2025, dopo le uscite anticipate grazie all’isopensione, è iniziato facendo segnare il minimo storico sul fronte del numero dei dipendenti, scesi a circa 700.
«È importante che la Denso decida di reinvestire sullo stabilimento e di portare qui nuove attività e lavorazioni per il mantenimento dell’occupazione», dice il coordinatore regionale della Uilm, Nicola Manzi.
Dello stesso avviso Alfredo Fegatelli (Fiom Chieti): «Chiediamo sempre il ricorso al ministero delle Imprese e del Made in Italy, vogliamo avere la certezza degli investimenti per tutelare i lavoratori che oggi non possono accedere alla pensione».
«Siamo in costante contatto con il ministero del Lavoro e l’azienda in considerazione della rilevanza strategica per il territorio – le parole dell’assessora regionale Tiziana Magnacca – La nostra prima preoccupazione resta la tutela dei lavoratori e della produzione nello stabilimento di San Salvo. Situazione che monitoriamo costantemente e che ci vede impegnati con l’impegno della società di porre in essere ulteriori misure di politiche attive in favore dei lavoratori».