Il 41enne arrestato dai carabinieri di Vasto, autore della rapina a mano armata di ieri sera all’agenzia di scommesse Eurobet era già gravato dalla misura della sorveglianza speciale con obbligo di dimora a Casalbordino. Lo si apprende da una nota delle forze dell’ordine.

Durante la rapina, l’uomo, oltre a far cadere due cartucce cal. 6,35, ha perso il telefono cellulare, circostanza che ha reso più veloce la sua identificazione. Seconda la ricostruzione dei carabinieri, fatta grazie alle immagini della videosorveglianza, l’uomo avrebbe anche provato a sparare: «Il malvivente, con volto travisato da passamontagna e armato di pistola, è entrato nel centro scommesse, a quell’ora deserto, costringendo la cassiera a farsi consegnare l’incasso della giornata. Sorpreso dalla reticenza della cassiera, ha scavalcato il bancone iniziando una colluttazione con quest’ultima e cercando anche di far fuoco (senza tuttavia riuscirvi probabilmente per un malfunzionamento dell’arma). Poco dopo il malvivente ha prelevato tutto il denaro contante dalla cassa e si è dato alla fuga a piedi nelle vie adiacenti».
I carabinieri, grazie agli accertamenti sull’intestatario del telefono e dalla visione delle immagini, hanno identificato il soggetto che è stato raggiunto poco dopo a Casalbordino. Nel corso della perquisizione è stato trovato in possesso di alcuni indumenti indossati nel corso della rapina e oltre 1.300 euro in contanti di cui non ha saputo giustificare la provenienza; si tratterebbe del bottino del colpo.
Tutto il materiale rinvenuto (il telefono cellulare del rapinatore, le due cartucce cal. 6,35, il denaro e gli indumenti indossati dall’uomo) è stato sequestrato. L’uomo è stato trasferito nella casa circondariale di Vasto. «Gli accertamenti – spiegano i carabinieri – proseguono per accertare l’eventuale responsabilità dell’arrestato in ordine all’altra rapina avvenuta nella serata precedente al Centro Snai di Vasto».