La Esplodenti Sabino ha chiesto alla Regione la proroga di altri sei mesi di cassa integrazione straordinaria. L’ammortizzatore sociale è scaduto ieri, 11 febbraio, e i circa 70 lavoratori, che ancora non tornano al lavoro, necessitano di una tutela.
Nell’ultimo incontro tra azienda e sindacati è stata sondata la possibilità di passare dalla cassa straordinaria a quella ordinaria previo il parere dell’Inps; quest’ultima ha verificato che non sussistono i requisiti per la trasformazione in ordinaria.
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Per discutere della richiesta, le parti – Regione, azienda e sindacati – si incontreranno il prossimo 17 febbraio. La proroga è un passaggio fondamentale nella vicenda della chiusura dopo la drammatica esplosione del settembre 2023 così come il riottenimento delle licenze da parte della prefettura di Chieti per svolgere le attività. Questo secondo aspetto gioca un ruolo decisivo anche nella trattativa per l’acquisto da parte della Rheinmetall Italia S.p.a. (Rwm).