Prevenire e contrastare il bullismo affidandosi alle istituzioni. Con questo scopo il luogotenente Leonardo Farina, comandante della Stazione dei carabinieri di Cupello, ha dialogato stamani con gli studenti sulle condotte illecite dei bulli e sugli effetti del cyberbullismo sui ragazzi. Il sottufficiale ha, inoltre, spiegato cosa prevede la normativa vigente e le relative conseguenze. È stato anche proiettato un filmato in powerpoint su esempi di vita dei ragazzi.
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Il messaggio lanciato tramite il volantino diffuso dai carabinieri: «Sei vittima di bullismo se… hai pensato di farti del male o pensi di non avere via d’uscita; hai subito aggressioni fisiche e/o lesioni. Ti minacciano con oggetti da taglio o armi. Ti obbligano a mostrare parti del tuo corpo. Ti costringono a fare cose che non vuoi. Ti spingono, strattonano, danno calci. Distruggono o rubano i tuoi oggetti personali. Minacciano di picchiarti. Sei bersaglio di molestie o commenti offensivi anche online. Ti fanno pressione per accettare sfide online. Condividono tue foto e/o video su Internet o sulle chat senza il tuo consenso. Cercano dei pretesti per litigare. Spesso ti fanno dispetti. Ti prendono in giro o ti umiliano. Ti isolano o ti escludono dal gruppo. Chiama il 112 per chiedere aiuto alle forze dell’ordine. Recati in qualsiasi caserma dell’Arma dei carabinieri o Commissariato di polizia per denunciare. Chiedi supporto al 114 emergenza infanzia. Valuta con i tuoi genitori quali azioni intraprendere: denunciare o chiedere l’ammonimento del bullo. Parlane con qualcuno. È il primo passo per risolvere il problema! Confidati con un amico e informa i tuoi genitori e gli insegnanti».