Giancarlo Lippis lascia Noi San Salvo e si accasa in San Salvo Popolare e Liberale, gruppo consigliare fondato nell’agosto del 2023 dai consiglieri di maggioranza Nicola Di Ninni e Alfonso Di Toro [LEGGI].
L’ex vicesindaco di Tiziana Magnacca, prima delle elezioni del 2022, fu a lungo al centro di voci che lo designavano come il candidato più probabile alla successione della sindaca. Dopo il sorpasso subito da parte di Emanuela De Nicolis e la cocente delusione, si ipotizzò un allontanamento volontario da quel gruppo di centrodestra come accaduto con gli ex assessori Tonino Marcello e Fabio Raspa.
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Lippis, invece, tornò sui suoi passi ponendosi a capo della lista Noi San Salvo (presentata in una serata cucita su misura in cui è stato indicato come principale incarnazione della coerenza, LEGGI) all’interno della quale poi è risultato il più votato, anche se con un dato fortemente ridimensionato rispetto al 2017 [LEGGI]. In fase di composizione della giunta ha lasciato spazio alla seconda, Elisa Marinelli.
Il nome dell’ex n. 2 è tornato di frequente dopo l’elezione di Magnacca in Regione, indicato come suo probabile sostituto alla presidenza del consiglio comunale, ma tale avvicendamento non si è mai concretizzato (e il consigliere, nella nota, cita l’impegno del suo gruppo «mai riconosciuto»).
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Oggi, quindi, con una lunga nota, Lippis ufficializza la scomparsa dal consiglio di Noi San Salvo (rappresentata invece in giunta da Marinelli) e la reunion con gli altri due “dissidenti” della maggioranza: finora, una tiepida dissidenza, o meglio, una differenza di vedute rispetto agli altri gruppi mai sfociata in voti contrari nell’assise civica, ma espressa con comunicati e interventi durante le sedute. I tre, nell’ultimo consiglio comunale, non si sono presentati mettendo a rischio il numero legale, poi raggiunto grazie alla presenza dell’opposizione.
La prossima tappa, citata anche da Lippis, dalla quale potrebbero emergere interessanti indicazioni è quella del voto del bilancio di previsione (ancora da convocare).
La maggioranza, alla luce dell’ultimo cambio di gruppo, è così rappresentata:
San Salvo città Nuova: Tiziana Magnacca, Roberto Rossi, Maria Travaglini, Claudio Mastronardi, Angelo Fabrizio
San Salvo Popolare e Liberale: Nicola Di Ninni, Alfonso Di Toro
Lista Popolare: Carla Larcinese
San Salvo è: Carmen Di Filippantonio
Il comunicato di Lippis
«Dopo una lunga riflessione e un’attenta analisi del contesto politico locale, ho deciso di aderire al gruppo consiliare di San Salvo Popolare e Liberale, rappresentato dai consiglieri Nicola Di Ninni e Alfonso Di Toro. Questa scelta nasce dalla volontà di proseguire il mio lavoro in consiglio comunale in un quadro che mi permetta di contribuire in modo più incisivo e concreto al bene della nostra comunità. La decisione non è stata semplice, ma si è resa necessaria alla luce di un percorso politico in cui non ho visto riconosciuto al gruppo Noi San Salvo l’impegno e il contributo che abbiamo dato nel 2022. Contributo che è stato determinante per la vittoria del centrodestra e l’elezione dell’attuale amministrazione comunale. In particolare, il recente rimpasto delle deleghe amministrative ha evidenziato una mancanza di considerazione verso il ruolo che il gruppo Noi San Salvo ha svolto, nonostante la serietà e la responsabilità dimostrate nel supportare l’amministrazione.
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Per questo motivo ho deciso di unirmi a San Salvo Popolare e Liberale, un gruppo che condivide i miei valori e la mia visione di politica al servizio dei cittadini. Con Di Ninni e Di Toro ho trovato un dialogo costruttivo e una sintonia di intenti che mi hanno convinto che questa fosse la strada giusta per proseguire il mio mandato consiliare. La mia adesione al gruppo di San Salvo Popolare e Liberale è un atto di responsabilità nei confronti dei cittadini che mi hanno dato fiducia. Intendo lavorare con ancora maggiore determinazione per raggiungere obiettivi che ritengo prioritari per la crescita e lo sviluppo di San Salvo.
La discussione del prossimo bilancio rappresenta un’occasione fondamentale per definire interventi mirati che rispondano alle esigenze concrete della nostra comunità. Mi impegnerò per proporre soluzioni che tutelino le fasce più deboli, sostengano le attività produttive e promuovano lo sviluppo economico del territorio. Inoltre, è essenziale rafforzare i servizi per le famiglie, per gli anziani e per i giovani, creando opportunità che migliorino la qualità della vita e il senso di appartenenza alla nostra città. Credo fermamente che l’amministrazione debba essere sempre più vicina ai cittadini, promuovendo un dialogo costante e favorendo la partecipazione attiva della comunità nelle decisioni strategiche.
L’adesione a San Salvo Popolare e Liberale rappresenta un nuovo capitolo, carico di entusiasmo e responsabilità. Ringrazio Di Ninni e Di Toro per avermi accolto nel gruppo con grande disponibilità e per aver condiviso con me una visione politica chiara e orientata al bene comune. Sono consapevole che ci aspettano sfide importanti, ma sono altrettanto certo che, lavorando insieme, potremo ottenere risultati concreti e duraturi. La mia priorità rimane sempre e soltanto San Salvo: una città che merita una politica forte, responsabile e al servizio di tutti i cittadini.
Infine, colgo l’occasione per ringraziare tutti coloro che hanno contribuito alla candidatura e al risultato della lista Noi San Salvo. Tutto ciò che è stato fatto rappresenterà una prospettiva per l’imminente futuro. Sono e siamo fortemente convinti che la politica debba essere esclusivamente uno strumento per il bene comune, un mezzo per risolvere i problemi della città e dei cittadini. I temi importanti per la città, come ad esempio la sicurezza e la tutela dell’ambiente, meritano di essere affrontati con serietà, competenza e trasparenza.
Insieme continueremo a fare politica con idee, contenuti e con un confronto rispettoso. Non ci interessa alimentare divisioni né tantomeno strumentalizzare situazioni al di fuori della politica. San Salvo merita un dibattito politico all’altezza delle sue esigenze, fatto di proposte e soluzioni concrete, non di sterili polemiche».