Durante la pandemia, in diretta social dalla riviera di Vasto, aveva invitato le persone presenti a violare le norme di distanziamento criticando pesantemente le forze dell’ordine intente a evitare assembramenti. Per questo, Stefano Moretti, ex consigliere comunale di Monteodorisio e in passato candidato alle elezioni di Vasto, è stato condannato dal Tribunale monocratico di Vasto a sei mesi di reclusione e a mille euro di multa. Al termine del processo di primo grado, il giudice Tito Antonini lo ha ritenuto responsabile di vilipendio alle forze dell’ordine e istigazione a disobbedire alle leggi.
Era la fine di marzo del 2021, in piena pandemia, con le conseguenti restrizioni imposte dai Dpcm. Quel giorno, approfittando dell’allentamento delle misure anti Covid, molte persone avevano deciso di farsi una passeggiata a Vasto Marina. Moretti, mentre si trovava sul lungomare, aveva realizzato una diretta sul suo profilo social mentre sollecitava i presenti a non rispettare le norme di distanziamento sociale e aveva duramente criticato i carabinieri che stavano invitando i cittadini a non assembrarsi, etichettando i militari come «forze fasciste». Nei suoi confronti l’allora procuratore di Vasto, Giampiero Di Florio, aveva aperto un’indagine ipotizzando i reati di istigazione a disobbedire alle leggi e vilipendio alle forze dell’ordine.
Nella requisitoria, la pm Maria Grazia Marino, aveva chiesto nove mesi di reclusione. Oggi il giudice monocratico ha emesso il verdetto di primo grado: sei mesi di reclusione e mille euro di multa. «Apprendiamo con rammarico l’esito dell’istruttoria dibattimentale», commenta l’avvocato Giuseppe La Rana, difensore di Moretti. Il legale ricorrerà al secondo grado di giudizio: «Si tratta di una vicenda che merita un giudizio d’appello».
