Uno dei dibattiti politici, che da diversi anni ormai anima il territorio vastese, è quello inerente alle sorti del tribunale di Vasto. Dopo l’intervento del procuratore di Napoli, Nicola Gratteri, (vedi qui) nella trasmissione televisiva Accordi&Disaccordi, sul Nove, anche il circolo del Partito Democratico di Vasto torna ad accendere il dibattito, rivolgendo anche delle accuse al Centrodestra.
In una nota, infatti, i membri del circolo vastese affermano che: « il Partito Democratico di Vasto, insieme al sindaco Francesco Menna, non intende arrendersi nella battaglia per la salvaguardia del Tribunale di Vasto. Dopo anni di proroghe che ne hanno evitato la chiusura, grazie anche alla norma Legnini del 2013, la situazione rimane critica. Il Decreto Milleproroghe, in discussione al Parlamento, rappresenta un’occasione cruciale. Tuttavia, con rammarico, constatiamo come gli unici emendamenti a sostegno del nostro tribunale provengano dal PD e dal Movimento Cinque Stelle, mentre nessun parlamentare della maggioranza ha ritenuto di spendersi concretamente su questa vertenza. Riteniamo questa una grave mancanza di responsabilità. »
L’accusa che viene mossa da Democratici vastesi nei confronti degli esponenti del centrodestra è quella di essere latitanti e che, anziché compattarsi ed esporsi per la causa, preferiscono restare in silenzio.
« Pur riconoscendo la necessità di una riforma definitiva per la riapertura dei tribunali minori, è impellente una proroga immediata che ne garantisca la sopravvivenza. È inaccettabile l’assenza del centrodestra su questo tema. Un silenzio assordante che va in contrasto con l’importanza vitale del Tribunale per la comunità del territorio vastese. Pertanto chiediamo con forza la convocazione urgente di un consiglio comunale a sostegno dell’emendamento del senatore Fina e di tutti gli emendamenti che tutelano la città e il territorio.
Confidiamo che questa volta l’unità di intenti prevalga sulle divisioni politiche, per il bene di Vasto e del Vastese» conclude la nota del PD vastese.
