Trovato morto Andrea Prospero, lo studente 19enne di Lanciano scomparso a Perugia

È del 19enne Andrea Prospero il cadavere trovato in una casa del centro storico di Perugia. Le speranze di un felice epilogo della vicenda sono terminate nel primo pomeriggio di oggi. Il corpo dello studente universitario di Lanciano è stato rinvenuto all’interno di un locale di via del Prospetto. Sul posto ci sono i procuratori Raffaele Cantone e Giuseppe Petrazzini.

Andrea Prospero

Il ritrovamento, come raccontato dal Tgr Umbria, è avvenuto in seguito a una segnalazione dalla stessa società di affitti brevi che, non avendo ricevuto il pagamento per l’appartamento prenotato dal giovane, ha effettuato una ricerca online scoprendo la scomparsa di Prospero. A fare la scoperta, quindi, sono stati i vigili del fuoco e la polizia che si erano recati sul posto.
Il fatto che accanto al corpo ci fossero delle confezioni di farmaci fa pensare a un gesto volontario. Del giovane lancianese si erano perse le tracce dal 24 gennaio, quando non si è presentato all’appuntamento nella mensa universitaria con la sorella gemella.

Il cordoglio della Regione Umbria

Stefania Prioietti, presidente della Regione Umbria, ha espresso il proprio cordoglio per l’esito drammatico della vicenda: «Incommensurabile dolore. Questo tragico epilogo ci lascia sgomenti e infinitamente addolorati. Di fronte a un gesto così estremo non ci resta che stringerci accanto alla famiglia, alla sorella e al fratello, ai genitori, e a tutta la comunità studentesca perugina. Oggi sprofondiamo tutti nel dolore perché Andrea era un nostro figlio, un nostro fratello, e non possiamo immaginare quanto abbia sofferto. Possiamo solo agire, da subito con più vigore e forza, per stare vicini ai nostri ragazzi di cui troppo spesso non riusciamo a percepire la profonda sofferenza e solitudine».

L’assessore regionale alle Politiche giovanili Fabio Barcaioli aggiunge: «In questo terribile momento, siamo vicini al dolore della famiglia e degli amici. Questa tragedia richiama con urgenza la necessità di rafforzare le politiche di ascolto e sostegno per i giovani, affinché nessuno si senta mai solo di fronte alle proprie fragilità. Che il ricordo di Andrea possa essere custodito con amore da tutti».

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