Sinistra Civica Ecologista interviene sul progetto dell’amministrazione comunale che prevede il taglio degli alberi di via Madonna delle Grazie. Qui i 69 lecci da oltre trenta anni caratterizzano la strada rappresentando anche un importante presidio dal punto di vista ambientale considerato sia il traffico di questa stessa via, sia la vicinanza con la zona industriale. Allo stesso tempo, però, le piante rendono difficile il passaggio di carrozzine e passeggini perché, all’epoca, messe a dimora al centro del marciapiede.
La lista di sinistra chiede un reale confronto con i cittadini, mancato finora, per cercare soluzioni meno impattanti. «I 69 lecci sono un bene prezioso per la comunità, non solo per il loro valore ambientale, ma anche per il contributo concreto alla sicurezza e alla vivibilità della strada. Tuttavia, l’amministrazione comunale ha previsto l’abbattimento di questi alberi per motivi di “messa in sicurezza”, una scelta che pone seri dubbi su cosa significhi realmente tutelare la salute pubblica e la sicurezza dei cittadini».
«Rischio per la salute? Facciamo chiarezza. Si sostiene che i lecci causino problemi di allergie e oscurino le finestre delle abitazioni. Ma quanti residenti sono effettivamente coinvolti rispetto al totale di chi abita lungo via Madonna delle Grazie? Se questi problemi riguardano solo una minoranza, è possibile adottare soluzioni mirate, come la potatura regolare delle chiome o interventi specifici per mitigare le allergie, senza sacrificare un patrimonio arboreo così importante».
«Parlare di rischio per la salute legato ai lecci è paradossale in un’area confinante con una delle più grandi zone industriali della regione, dove le emissioni rappresentano una problematica ben documentata. Al contrario, i lecci svolgono una funzione essenziale per la comunità: migliorano la qualità dell’aria, assorbendo polveri sottili e anidride carbonica. Offrono ombra e refrigerio lungo una strada percorsa quotidianamente da pedoni e ciclisti. Attenuano l’inquinamento acustico generato dal traffico».
«Via Madonna delle Grazie è una strada cruciale per il quartiere, ma la sicurezza presenta lacune significative che non riguardano gli alberi. Mancanza di attraversamenti pedonali: mentre il centro cittadino è stato dotato di attraversamenti “intelligenti”, questa strada ne è totalmente priva, pur essendo attraversata ogni giorno da studenti e residenti. Automobili a velocità sostenuta: l’assenza di sistemi di rallentamento, come dossi o restringimenti della carreggiata, rappresenta un rischio costante. Mobilità ciclistica: l’aggiunta di una pista ciclabile potrebbe ridurre i rischi per i ciclisti che attualmente percorrono la strada contromano, migliorando anche il collegamento con la bretella che unisce la città al mare».
Sinistra Civica Ecologista, poi, cita l’esempio di via Ripalta, dove gli alberi ad alto fusto eliminati qualche anno fa sono stati sostituiti con magnolie in numero minore: i primi alberelli piantati, due anni fa, sono stati dovuti sostituire perché completamente secchi. Le nuove piante non si sono ancora sviluppate e alcune sono morte come le prime: «Gli interventi già realizzati a San Salvo, come in via Ripalta, dimostrano che l’abbattimento degli alberi non risolve i problemi. Gli alberi rimossi non sono stati sostituiti o, quando lo sono stati, le nuove piante non hanno attecchito. Non possiamo permettere che la storia si ripeta, lasciando via Madonna delle Grazie più spoglia e meno vivibile».
Infine, il passaggio sul coinvolgimento dei residenti: «Durante l’incontro di quartiere “Obiettivi in Comune” del 6 novembre, il progetto è stato presentato come già deciso, senza lasciare spazio a un reale confronto con i residenti. Un dialogo autentico dovrebbe avvenire prima di ogni decisione, consentendo alla comunità di proporre soluzioni sostenibili e condivise. Abbattere i lecci significherebbe privare la comunità di un patrimonio naturale indispensabile per la salute e il benessere. Esistono alternative concrete per garantire sicurezza e vivibilità, preservando il verde urbano che rende San Salvo una città migliore. Invitiamo l’amministrazione e la cittadinanza a riflettere su questa decisione e a lavorare insieme per una via Madonna delle Grazie più sicura, sostenibile e accogliente per tutti».