La protesta dei tifosi del San Salvo – di cui si erano già avute avvisaglie nel periodo natalizio con i due striscioni affissi nel centro della città – esplode in piazza Papa Giovanni XXIII sotto al Comune, colpevole, secondo i supporter biancazzurri di non aver tenuto fede agli impegni presi.
È il movimentato post partita del sentito match di Eccellenza tra San Salvo e Pro Vasto andato in scena al “Vito Tomeo”, impianto omologato per 100 posti. Con la trasferta vietata ai tifosi ospiti, come da decisione della questura di Chieti, in via Stingi sono arrivati solo i supporter biancazzurri in numero maggiore al massimo consentito, Dopo lo stop agli ingressi, gli ultras hanno deciso di lasciare il posto a famiglie e anziani, uscendo all’esterno.
Al fischio finale è così partita la contestazione per una situazione ritenuta ormai insostenibile. Se da una parte il malumore è stato indirizzato alla limitazione ritenuta eccessiva, dall’altra c’è insofferenza per l’esilio dal “Bucci” che dura dal 25 ottobre 2020, data dell’ultima partita disputata all’interno dello storico impianto. Oggi le partite si giocano al “Vito Tomeo” con limitazioni e disagi per i tifosi (nella gara col Giulianova, quelli ospiti hanno assistito in piedi nel fango) e squadra (che condivide il campo durante gli allenamenti con altre società della città).
Dopo circa un’ora di attesa dalle richieste di incontro con l’amministrazione comunale, in piazza Papa Giovanni XXIII (presidiata da numerose forze dell’ordine e dov’era presenta anche la dirigenza della squadra) sono arrivate la neoassessora ai Lavori pubblici Elisa Marinelli (delega avuta nel rimpasto di 10 giorni fa) e la vicepresidente del consiglio comunale Carmen Di Filippantonio; assenti la sindaca Emanuela De Nicolis e il consigliere con delega allo Sport, Roberto Rossi, i due rappresentanti istituzionali al centro di cori e slogan.
Sotto il porticato del municipio si è così tenuto un aspro confronto tra Marinelli e alcuni dei tifosi che hanno sollevato numerose criticità: tempi lunghi per un ritorno al “Bucci”, assenza di misure provvisorie al “Vito Tomeo” che permettano una maggiore capienza, disinteresse del consigliere delegato allo Sport e, in generale, un’amministrazione non percepita accanto alla prima squadra della città.
Venendo al punto sui lavori, è di qualche giorno fa la notizia dell’affidamento alla B&B Costruzioni Generali di Pescara. Questa ricostruirà la tribuna coperta in base al progetto della Newark Engineering grazie al mutuo con il Credito sportivo di 3 milioni di euro (i lavori sono stati affidati per un importo di 2.345.788,48 euro). Nei prossimi giorni, concetto ribadito anche da Marinelli nel confronto con i tifosi, partirà il cantiere.
Il punto interrogativo riguarda la reale possibilità di tornare a giocare al “Bucci”. Oltre alla tribuna, bisognerà mettere mano al terreno di gioco ormai inutilizzabile. Bisogna capire quando e con quali risorse economiche si potrà fare. Probabilmente, è uno degli aspetti che più preoccupa i tifosi che oggi hanno fatto sentire la propria voce dopo anni di rassicurazioni.