La protesta dei tifosi del San Salvo non è stata causata dall’operato dell’amministrazione. A sostenerlo è la sindaca Emanuela De Nicolis in un post sulla propria pagina Facebook. Il riferimento è a quanto accaduto dopo la partita casalinga contro la Pro Vasto con la manifestazione, pacifica, sotto il Comune in piazza Papa Giovanni XXIII.
«Preso atto di quanto accaduto nel centro della nostra città, e, sfortunatamente, non essendo in loco oggi pomeriggio, voglio chiarire alla cittadinanza che la manifestazione di protesta inscenata dai tifosi della nostra squadra di calcio non è stata causata da fatti riconducibili a responsabilità dell’amministrazione – scrive De Nicolis – Il divieto di accesso al campo nella giornata di oggi, per parte degli spettatori, deriva da limiti di capienza dettati da criteri di sicurezza ed, in ogni caso, la tutela dell’ordine e della sicurezza pubblica esula dalle competenze dell’amministrazione».
«Gli organi superiori e le forze dell’ordine hanno lavorato ed hanno chiesto il rispetto delle regole per la sicurezza di tutti, come è giusto che sia! Sono la prima ad essere dispiaciuta che la US San Salvo oggi abbia subito una sconfitta, ma lo sport è soprattutto rispetto delle regole e prima di ogni altra cosa “fair play”, non solo in campo».
Poi, probabilmente il passaggio che sta suscitando più reazioni: «Ricordo, a tal proposito, alla tifoseria che il consiglio comunale ha impegnato oltre tre milioni di euro per la costruzione del nuovo stadio. Avremmo potuto realizzare altre opere pubbliche o costruire palazzetti per altri sport. Abbiamo scelto lo stadio, consapevoli della bellezza e del primato dello sport del calcio. Sport che non deve, dunque, essere danneggiato da immagini violente, da parole ingiuriose e da comportamenti irrazionali. Il rispetto delle regole viene prima di ogni altra cosa… e questo gli sportivi lo sanno bene».
La manifestazione è andata in scena pacificamente con cori e slogan che chiedevano la presenza in piazza della stessa sindaca e del consigliere con delega allo Sport, Roberto Rossi. Anche il successivo faccia a faccia con l’assessora ai Lavori pubblici, Elisa Marinelli, seppur con toni alti com’è immaginabile nella concitazione del momento, si è svolto senza offese. Gli stessi ultras, qualche ora prima, pur avendo pagato il biglietto, avevano lasciato il posto alle famiglie e agli spettatori più anziani.