Novanta minuti che indicheranno le strade che, da qui a fine stagione, dovranno percorrere San Salvo e Pro Vasto. Dallo 0 a 0 del 25 settembre scorso all’Aragona nel match d’andata, al ritorno di domani (domenica 25 gennaio, ore 14:30) al “ Vito Tomeo” di via Stingi, in 123 giorni tanto, tantissimo è cambiato su entrambe le sponde.
Su quella biancorossa guai a chiamarlo derby ma poco importa, nel 4° turno di ritorno d’Eccellenza, la posta in palio sarà altissima vista la posizione in classifica che occupano a braccetto. 15° posto con 19 punti, uno solo di vantaggio sulla retrocessione diretta e sei lunghezze di ritardo dalla salvezza senza passare per i playout.
Nella sfida d’andata a Vasto pur giocando di mercoledì sugli spalti si sfiorarono i 1000 spettatori, un girone dopo i punti in palio peseranno ancor di più ma nell’impianto sansalvese non potrà esserci il pubblico delle grandi occasioni. I padroni di casa hanno indetto la “Giornata Biancazzurra” mentre per i tifosi vastesi la trasferta è stata vietata dall’Osservatorio. Rispetto a un girone fa le novità sono tantissime, iniziando dai due allenatori, a settembre c’erano Mangiapane e Manes come allenatori, ora ai rispettivi timoni Bonetti (arrivato a San Salvo a inizio novembre) e uno dei tanti ex di giornata (sono 12 in totale), Danilo Rufini a Vasto da un mese e mezzo ma nel 2016 capace di regalare la Coppa Italia d’Eccellenza ai sansalvesi. Entrambi accomunati dall’esperienze sulla panchina del San Severo, ora concentrati sull’obiettivo da raggiungere, regalare la salvezza a San Salvo e Pro Vasto.
Gli umori in casa biancazzurra sono nerissimi dopo la sconfitta di Sulmona, a conti fatti è arrivato un solo punto nelle ultime quattro giornate. Per il tecnico molisano finora nessuna vittoria interna, l’ultima festa al “Tomeo” è quella del 22 settembre contro gli ovidiani, 125 giorni fa, un’eternità. Nei giorni scorsi l’attacco ha salutato Alberico e Mateescu per abbracciare Budano e Roldan ma, nessuno dei due dovrebbe partire dal primo minuto. I problemi non mancano, assenti certi due ex come Galiè e Colitto, in forte dubbio il difensore Daleno alle prese con un infortunio alla caviglia. Se non dovesse recuperare al suo posto verrebbe arretrato Della Penna di fianco a Cardinale con Racciatti e Sannino sui lati per un quartetto difensivo composto da tutti ex. In porta capitan Cattafesta, vastese doc ed ex di giornata voglioso di ritrovare un “clean sheet” che gli manca proprio dal pari dell’andata. Se la scelta dovesse ricadere sul 433 in attacco il rientrare Polisena (altro ex e vastese, miglior marcatore con 7 centri ma a secco da 440 minuti) dovrebbe essere supportato da Polichetti e uno degli ultimi arrivati, il 2004 Budano. Nel cuore del gioco De Marco, Di Giovanni e il 2006 Emirson Tafili.
Come già successo nella sfida d’andata, si ripeterà la sfida in famiglia tra i fratelli Tafili (leggi) con il biancorosso (ex e sansalvese), da capitano a guidare la mediana ospite. Henri, uno dei superstiti della rivoluzione vastese visto che guardando all’undici iniziale dell’andata insieme a lui sono rimasti solo Garilli, D’Angelo e Colina. Con loro anche Formisano, Vecchi, Capuozzo, Ventrella e Corrado, ancora ai box (ne avrà almeno fino a metà febbraio). Se sul fronte sansalvese persistono dubbi riguardo modulo di partenza e uomini maggiori certezze le hanno i biancorossi tornati alla vittoria dopo un’attesa lunga 70 giorni. Il primo acuto sulla panchina vastese per Rufini, da quando c’è lui i numeri raccontati di 5 punti in 5 partite. Ha sempre mostrato tranquillità e sicurezza, per lui la salvezza è ampiamente alla portata, sarà però fondamentale raccogliere i tre punti anche domani. Ci sarà la conferma del 4312 con il portiere Vecchi, alla sesta di fila da titolare pronto a dare la caccia al suo primo “clean sheet” da quando è a Vasto. Davanti a lui il terzo ex sulla sponda biancorossa, il sansalvese doc “Lupo” Felice al centro con Martignetti, sugli esterni Pedicone e Garilli. Vertice basso Tafili, mezzali Giordano e Formisano, D’Angelo galleggerà sulla trequarti. Con il compito di innescare Ladogana e Cannarozzi autore di 3 reti (in 5 uscite) ed esaltato dalla doppietta di domenica scorsa contro la Torrese. Se l’ultimo successo interno dei sansalvesi è lontano quattro mesi quello vastese lontano dall’Aragona dista 76 giorni (0-1 a Lanciano). Domani il pareggio non aiuterebbe nessuno, anzi renderebbe ancor più tortuosi i cammini per la salvezza. Saranno per questo novanta minuti senza esclusioni di colpi, potrebbe essere l’episodio a risultare decisivo e fare la differenza, San Salvo e Pro Vasto sono pronte ad infiammare la domenica.
Questo il probabile undici scelto da mister Bonetti: Cattafesta, Racciatti Della Penna Cardinale Sannino, Di Giovanni De Marco Tafili, Polichetti Polisena Budano.
Questo il probabile undici scelto da mister Rufini: Vecchi, Garilli Felice Martignetti Pedicone, Formisano Tafili Giordano, D’Angelo, Ladogana Cannarozzi.