Sanità in Alto Vastese, Schael: «Avviati i primi 4 ambulatori degli infermieri di comunità»

«Dal 20 gennaio, i quattro ambulatori degli infermieri di comunità disporranno degli strumenti informatici per attivare i servizi di telemedicina e avvicinare la sanità a territori sofferenti e svantaggiati per posizione geografica». Ad assicurarlo è la Asl Lanciano Vasto Chieti che stamattina ha incontrato gli amministrato dell’Alto Vastese per illustrare il servizio delle strutture di Castiglione Messer Marino, Roccaspinalveti, Carunchio e Gissi. Gli ambulatori saranno gestiti da Virginia Tatangelo, Stefania Bruno, Ida Gaspari e Gianni Del Gesso.
Nella giornata di ieri, il Pd ha denunciato la «situazione insostenibile» dell’assistenza sanitaria nell’entroterra.

All’incontro, tenutosi al distretto sanitario di Castiglione Messer Marino, oltre al direttore generale Thomas Schael, erano presenti anche gli infermieri che presteranno i servizi, offerti a distanza in collegamento funzionale con i medici di medicina generale: prescrizione di farmaci ed esami, visite medico-infermieristiche con relative misurazioni, certificati di malattia e idoneità e consulti sul percorso di salute da seguire per ciascun paziente.

«L’attività – spiega la Asl – è supportata da app e dispositivi tecnologici utilizzati in ambulatorio o a domicilio, direttamente dal paziente o dal familiare che se ne prende cura. L’infermiere di comunità diventa così un raccordo tra cittadini, servizi e professionisti, contribuendo ad assicurare un’assistenza adeguata ai residenti dell’Alto Vastese, dove la carenza di medici di medicina generale genera disagio e insicurezza».

«Questa direzione – ha sottolineato Schael – segue con attenzione, da sempre, la situazione che si è venuta a creare con il pensionamento dei professionisti in servizio da tanti anni e l’indisponibilità di quelli più giovani ad aprire ambulatori in questi territori. Ci siamo trovati nella condizione obbligata di misurarci con questa realtà e trovare soluzioni innovative, utilizzando le tecnologie per ridurre la distanza con i presidi sanitari e i medici là dove sono. Il senso e le finalità della telemedicina sono questi, e noi cominciamo a sperimentarla da qui, da questi territori, che diventano luoghi di innovazione facendo di necessità virtù».

Le prestazioni erogate sono: misurazione dei parametri vitali e della glicemia capillare, prelievi venosi a domicilio, se necessario e su richiesta dei medici di medicina generale (mmg), medicazioni di ferite e lesioni, rimozione di punti di sutura, terapia domiciliare, bendaggi e fasciature, gestione di stomie e cateteri, assistenza al “fai da te” per procedure semplici come la gestione dell’insulina o somministrazioni terapeutiche.

«Tale servizio si integra con i cosiddetti ambulatori temporanei attivi a Torrebruna e Carunchio per cinque ore, due volte a settimana, grazie alla disponibilità di quattro medici di medicina generale che operano in altre località e hanno accolto l’invito della Asl a estendere la propria attività, rendendo un servizio prezioso per le popolazioni rimaste senza medico».

Nel corso dell’incontro, la Asl ha illustrato le azioni intraprese per sostituire il medico di Schiavi d’Abruzzo e Castiglione Messer Marino, assente per motivi personali. Il servizio sarà garantito da un nuovo medico che sarà presente nei due ambulatori per tre giorni a settimana, mentre negli altri giorni sarà prolungata l’attività della guardia medica.
Infine, sempre oggi, è stato formalmente aperto il cantiere della casa di comunità di Castiglione Messer Marino, i cui lavori sono stati affidati alla ditta Europa Costruzioni per circa 500mila euro.

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