L’Arap trascura l’area industriale del Vastese. L’accusa è del Partiso socialista in un comunicato stampa firmato da una serie di rappresentanti territoriali.
«In questi giorni, molti sono stati gli interventi sulla situazione di abbandono delle zone industriali dei comuni aderenti all’Arap (Agenzia regionale per le attività produttive). I socialisti del Vastese sottolineano la mancanza di trasparenza e coinvolgimento democratico», si legge nella nota di Luciano Piluso, sindaco di Schiavi Di Abruzzo, Nicola Di Stefano capogruppo del Psi nel Consiglio comunale di Vasto, Gabriella D’Angelo, componente della segreteria nazionale del partito, Luigi Rampa, Antonio Posata, Mario Ninni e Amerigo Di Fabio, responsabili rispettivamente del Psi a Vasto, San Salvo, Cupello e Scerni, Michele Ciffolilli, ex consigliere comunale a Cupello, Osvaldo Menna e Paolo Di Cicco, presidente e vicepresidente del circolo Sandro Pertini di San Salvo, Gabriele Barisano, assessore all’Ambiente del Comune di Vasto.
«L’operato dell’Arap, negli ultimi anni, si è caratterizzato per una gestione poco trasparente e scarsamente partecipativa. I Comuni e i loro rappresentanti, anziché essere protagonisti delle decisioni strategiche per lo sviluppo industriale e produttivo del territorio, sono stati spesso relegati a un ruolo marginale e consultivo. Questo approccio è inaccettabile per chi, come noi, crede nella centralità della democrazia locale».
«Registriamo uno sbilanciamento delle politiche a favore di aree già privilegiate, basta solo guardare il Teramano per rendersi conto della notevole differenza in investimenti e manutenzione. Abbiamo constatato che le scelte dell’Arap tendono a concentrare risorse e interventi in aree già avvantaggiate, a discapito del nostro territorio, che continua a essere penalizzato nonostante il suo enorme potenziale economico, produttivo e turistico. La mancanza di un’equa distribuzione delle risorse è un tradimento delle promesse fatte ai cittadini. Mancanza di manutenzione stradale, totale assenza di illuminazione pubblica adeguata, viabilità pedonale e ciclopedonale neanche programmate e progettate, per non parlare della rete in fibra ottica, oggi necessarie e adeguate, sono solo alcune delle problematiche che non permettono a chi vorrebbe investire nelle nostre zone. La crisi industriale è già molto forte, diventa difficile attrarre investimenti se non sono presenti infrastrutture adattate alle nuove esigenze. L’Arap ha perseguito strategie che spesso non tengono conto delle esigenze di sostenibilità economica e ambientale. Lo sviluppo industriale non può prescindere dalla tutela del nostro territorio, che rappresenta una delle principali risorse del Vastese. Il modello attuale, invece, rischia di compromettere il futuro delle prossime generazioni. Riteniamo che le amministrazioni locali debbano avere un ruolo centrale e decisionale nella gestione delle politiche produttive e industriali, senza essere subalterne a un organismo regionale che appare sempre più lontano dalle reali necessità del territorio. Vogliamo riaffermare i valori che guidano il nostro impegno politico: trasparenza, equità, sostenibilità e centralità dei territori. Continueremo a lavorare per costruire modelli di sviluppo che rispettino l’identità e le specificità del Vastese, dando priorità alle esigenze delle persone e delle imprese locali. Facciamo appello a tutte le forze politiche, sociali ed economiche del territorio affinché si uniscano a noi in questa battaglia per un futuro diverso, è il momento di tornare protagonisti del nostro sviluppo. Come sempre i socialisti sono e saranno dalla parte dei lavoratori e degli imprenditori che sono sempre più alle prese con la disperazione per le difficoltà che il mondo del lavoro sta affrontando».