Era una sfida salvezza da vincere ma la Pro Vasto è caduta, anzi crollata per mano del Sambuceto degli ex trascinato dall’intramontabile ex Vasto Marina Seba Valdes. Nella seconda giornata d’Eccellenza, all’Aragona i biancorossi hanno dovuto rinviare l’appuntamento con la vittoria che ormai manca da otto turni (3 punti) e 63 giorni. Nonostante l’arrivo di Rufini in panchina e la rivoluzione in organico la scossa non c’è stata e la classifica è sempre più preoccupante.
La partita – Mister Rufini conferma il 352 ma la grande novità, almeno nelle battute iniziali, è l’utilizzo del jolly Ramirez da braccetto di fianco a Felice e Martignetti. Sulle corsie laterali tocca a D’Angelo e Pedicone, nel cuore del gioco capitan Tafili ha il supporto di Giordano e Formisano. In avanti tandem offensivo composto da Ladogana e Cannarozzi. In porta confermatissimo Vecchi. Modulo a specchio per l’ex di giornata Del Grosso che a centrocampo presenta il vastese ed ex di giornata Sputore con l’ex Cupello Squadrone e Sidibe. In attacco ci sono Quarta e l’ex Vasto Marina Destito, tra i pali Lanziani, uno dei migliori portieri della categoria. Davanti a lui Valdes con Scatozza e Brattelli, sui lati Gentile e Rosati.
Prima del fischio d’inizio lo speaker biancorosso, dopo l’episodio di Sulmona, ha letto un messaggio dove la società condanna ogni forma di violenza, razzismo e discriminazione. In Curva d’Avalos viene mostrato lo striscione: «Da sempre apolitici…Vasto contro il razzismo».
I punti in palio pesano, i padroni di casa che, di bianco vestiti, sfiorano il vantaggio con Ladogana ma al sesto minuto la sua conclusione termina a lato di centimetri. Sei minuti più tardi ancora protagonista l’attaccante pugliese, su invito di Martignetti conclusione deviata in angolo. Sul susseguente corner i biancorossi protestano per un tocco di Quarta ma il fischietto pescarese indica petto e lascia correre. Prima frazione con predominio territoriale dei padroni di casa ma i due portieri non vengono mai chiamati in causa. Poco prima di rientrare negli spogliatoi i padroni di casa protestano ancora, per due volte ma in entrambe le occasioni ravvicinate Di Rocco lascia correre con capitan Tafili che prima di rientrare negli spogliatoi chiede spiegazioni sulle due decisioni.
Nella ripresa il Sambuceto alza, di molto, i giri del motore, dopo tre minuti, come già successo nella prima frazione Destito viene fermato sul filo dell’offside. Al quinto su Destito c’è la chiusura provvidenziale di Ramirez ma dodici minuti più tardi i gialloblù sbloccano il match: sugli sviluppi di un corner sul secondo palo è ben appostato l’intramontabile Seba Valdes. Il quasi quarantenne argentino per rispetto della piazza vastese non esulta, non è ex di giornata ma Vasto lo ha accolto quattordici anni fa vincendo il campionato di Promozione con il Vasto Marina. Una doccia gelatissima per i padroni di casa che al trentasettesimo sfiorano il vantaggio con Ladogana ma la conclusione finisce alta sulla traversa. Sull’ultimo calcio d’angolo della domenica in area sale anche il portiere Vecchi ma il Sambuceto chiude tutto e gioisce per uno 0 a 1 pesante come un macigno.
Sconfitte che costringe i biancorossi a restare sempre al terzultimo posto, salvezza diretta lontana ben otto punti e retrocessione distante una sola lunghezza. Mesi complicatissimi, la Pro Vasto non riesce a rialzarsi, domenica 19 gennaio (ore 14:30), ancora all’Aragona contro la Torrese sarà una finalissima salvezza senza appello e da vincere.
PRO VASTO – SAMBUCETO: 0-1
Reti: 17’st Valdes (S)
PRO VASTO: Vecchi, Ramirez (31’st Ferreyra), Martignetti, Giordano, Felice, Pedicone, Formisano (17’st Colina), Tafili, Cannarozzi, Ladogana, D’Angelo (17’st Capuozzo). A disposizione: Brassetti, Capuozzo, Colina, Di Bello, Ferreyra, Galante, Garilli, Peraggini, Ventrella. All.: Rufini
SAMBUCETO: Lanziani, Scatozza, Brattelli, Sidibe, Squadrone, Destito, Gentile, Rosati, Sputore (12’st Stragapede), Valdes, Quarta (41’st Mancini). A disposizione: Di Giacomo, Cipriani, Brunetti, Fakira, Marchionne D., Mataloni, Flaiani. All.: Del Grosso
Arbitro: Francesco Di Rocco di Pescara (Brandimarte di Teramo e Dodani di Avezzano)
Ammoniti: Sputore (S), Destito (S), Squadrone (S), Giordano (PV), Valdes (S), Rosati (S)