L’arrivo dei Re Magi chiude l’ottava edizione del Presepe vivente di Lentella

Si è conclusa con l’arrivo dei tre Re Magi l’ottava edizione del Presepe vivente di Lentella. La rappresentazione della Natività è andata in scena il 28 dicembre (inizialmente in programma il 26 e spostata a causa delle condizioni meteo), il 5 e 6 gennaio. Oltre ai figuranti, tanti i volontari della parrocchia di Santa Maria Assunta e del gruppo Amici del borgo antico al lavoro per allestire al meglio le location.

La manifestazione, patrocinata dal Comune, si sviluppa nelle due zone più antiche del paese. Dopo il tratto iniziale, con il Palazzo “Carile-Cianci”, punto di riferimento principale, e il passaggio in piazza Garibaldi, ci si addentra in quello che era il nucleo principale di Lentella. Qui, tra antiche rimesse e abitazioni, sono stati ricreati gli ambienti tipici della Natività.
Particolarmente suggestiva la grotta ricostruita in una storica cantina, alla quale si accede passando in un tunnel, che ha ospitato Gesù bambino (nei panni del quale si sono alternati i piccoli Leonardo Di Lallo, Penelope Mancini e Virginia Capodaglio Di Croce), la Madonna (Petra Roberti) e San Giuseppe (Gabriele D’Alessandro).

Ieri, a concludere i tre giorni che hanno visto una grande partecipazione di pubblico, l’arrivo dei Re Magi che, seguiti da un gruppo di cantori, hanno fatto visita a tutte i figuranti prima di prendere posto nella grotta della Natività.
In occasione del taglio di nastro del 28 dicembre (insieme al parroco don Antony), il sindaco Marco Mancini – che nelle due date successive ha indossato i panni del pittore – ha speso parole d’elogio per tutti coloro «che si sono spesi per l’organizzazione, i figuranti, i volontari, i proprietari delle cantine e delle case messe a disposizione, la protezione civile, le forze dell’ordine sempre presenti e tutti i visitatori. Complimenti per la bellezza della rappresentazione e un grazie speciale alle instancabili organizzatrici che hanno lavorato con impegno e dedizione per rendere l’evento un successo».

Video di Simone Colameo

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