Il bilancio 2024 della guardia costiera di Vasto: comminate 70mila euro di sanzioni

70mila euro di sanzioni e numerose attività di prevenzione: è il bilancio del 2024 della guardia costiera di Vasto tracciato dalla comandante Rossella D’Ettorre. L’attività ha riguardato, oltre i comuni costieri (San Salvo, Vasto, Casalbordino e Torino di Sangro), anche numerose comunità nell’entroterra.

Il personale ha svolto attività di vigilanza e prevenzione contro le frodi alimentari sul pescato, verifica del rispetto delle normative nazionali ed europee in materia di cattura, commercializzazione, somministrazione, detenzione dei prodotti della pesca e gli obblighi di tracciabilità, soprattutto durante i periodi antecedenti le maggiori festività quando è maggiore il consumo di prodotti ittici. Al centro dell’attività anche la tutela ambientale, il controllo del demanio marittimo e la salvaguardia della navigazione e della vita umana in mare.

«Interessante e costruttiva è risultata l’attività effettuata congiuntamente con altre forze di polizia o con l’Arta Abruzzo nel verificare il corretto funzionamento dei depuratori o su attività specifiche in cui risulta necessario l’intervento dei tecnici specializzati – spiega in una nota la guardia costiera – Di notevole importanza sono state le attività di indagine svolte su deleghe d’indagine disposte dalla Procura della Repubblica di Vasto, spesso a seguito di operazioni avviate dallo stesso personale di Circomare, con conseguente informativa di reato trasmessa alla stessa Autorità giudiziaria, per le quali risultavano opportuni ulteriori approfondimenti d’indagine». 

Tra le principali operazione, particolarmente impegnative, l’accertamento sulle modalità di allaccio allo scarico fognario di un intero quartiere di Vasto, la verifica di presenza di scarichi molesti in prossimità della riserva di Vasto Marina e la vigilanza sulle attività di adeguamento degli standard ambientali delle imprese: «Uno dei maggiori risultati è stata nei confronti di un’azienda locale che precedentemente era stata posta sotto sequestro in quanto operava nel settore delle verniciature industriali senza alcun tipo di autorizzazione».

Per quanto riguarda i numeri, sono state effettuate 160 missioni a terra percorrendo circa 7mila km mentre a mare sono state effettuate 74 missioni in 1.580 miglia nautiche durante le quali sono state controllate 8 attività industriali tra frantoi, cantine e industrie e nel complesso sono stati elevati 162 verbali amministrativi – per un importo complessivo di 70.730,56 euro – dei quali 19 per violazione delle norme del Codice della navigazione, 4 per violazioni sull’uso del demanio marittimo, 108 per violazioni al Codice della strada in ambito portuale, 3 le violazioni alle norme del Codice della nautica da diporto, 9 le violazioni alle norme del Codice dell’ambiente e 19  le violazioni alle normative comunitarie e nazionali riguardanti la pesca. 
Diciassette i sequestri amministrativi effettuati «molti dei quali relativi a prodotti ittici con relativa attrezzatura da pesca professionale o sportiva/ricreativa ed arredi da spiaggia lasciati in abbandono dopo il tramonto».

L’auspicio della comandante D’Ettorre per il nuovo anno «è continuare a garantire la puntuale gestione territoriale, dando una sempre maggiore attenzione alla sicurezza e alla tutela dell’ambiente marino per il bene della collettività».

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