Manca l’acqua, Marinucci: «Vado alla Sasi e non mi muovo fino a quando non mi ricevono»

«In paese qualcuno ha tappezzato gli edifici comunali con gli striscioni “Più acqua per tutti”. Vado a Lanciano e non me ne andrò fino a quando non sarò ricevuto dal presidente della Sasi». Annuncia battaglia Filippo Marinucci, che stamattina chiederà a Gianfranco Basterebbe spiegazioni sulle interruzioni idriche giornaliere a Casalbordino. «Qui l’acqua è sempre razionata», dice a Chiaro Quotidiano.

Il manifesto sul muro del municipio

La società che gestisce il servizio idrico integrato in 87 comuni della provincia di Chieti «comunica – spiega Marinucci – che alle 18 toglierà l’acqua che, invece, a Casalbordino manca già dalle 15,30 tutti i giorni, mentre in altri comuni vicini non c’è alcuna chiusura. Basterebbe ha dichiarato che, per Natale, avrebbe regalato acqua ai comuni, come ne fosse il padrone». Stamattina «vado davanti alla sede della Sasi e aspetto fino a quando non mi riceve. Gli chiederò perché, dopo neve e pioggia, l’erogazione è ancora razionata e anche perché negli altri paesi la Sasi opera chiusure a settori, mentre a Casalbordino lascia a secco l’intero paese. Questa penalizzazione – sostiene il primo cittadino – è una ripicca perché da tempo sto dicendo che il membri del Cda si devono dimettere, perciò non ho votato neanche i revisori dei conti. Voglio sapere tutti i giorni quanti litri d’acqua ci sono nei serbatoi di Casalbordino e quanti ne vengono consumati. E anche perché d’estate riusciamo ad avere l’acqua fino alle 20 e d’inverno solo fino alle 15,30. Ad aprile si voterà per il rinnovo del consiglio d’amministrazione della Sasi, ma io non ci sto a dare il mio consenso a un accordo trasversale per confermare l’attuale presidente. Chiederò un incontro anche al prefetto».

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