Al via la procedura che porterà a costruire tubature e strada di accesso al nuovo ospedale comprensoriale di Vasto. Nei giorni scorsi la giunta comunale ha approvato l’atto di indirizzo che conferisce al dirigente del servizio programmazione, progettazione e realizzazione delle opere pubbliche, Alfonso Mercogliano «di proseguire l’iter tecnico-amministrativo della “Realizzazione Opere di Urbanizzazione Primaria per il Nuovo Presidio Ospedaliero”» e «a tal fine di predisporre la documentazione propedeutica alla programmazione dell’opera da realizzare ed all’affidamento delle attività di progettazione al fine di pervenire alla redazione del progetto da porre a base di gara d’appalto».
Per portare acqua, luce, gas e fognatura sotto il terreno incolto di contrada Pozzitello e costruire la strada di accesso al futuro ospedale il Comune ha a disposizione 15 milioni di euro finanziati dalla Regione. Il Comune «realizzerà le opere di urbanizzazione secondo quanto stabilito nell’Accordo di Programma sottoscritto in data 12/01/2024, previo finanziamento da parte della Asl Lanciano Vasto Chieti da erogarsi nel seguente modo: 10% entro 30 giorni dalla ratifica dell’Accordo di Programma da parte del Consiglio Comunale», avvenuta il 27 novembre 2024, «40% all’aggiudicazione dei lavori; 40% sulla base degli stati d’avanzamento dei lavori comunicati dall’Ente attuatore che evidenzino l’utilizzo di almeno il 70% del trasferimento precedente; 10%, a saldo, alla comunicazione del collaudo finale».
Ancora ai passi preliminari anche l’iter che condurrà all’edificazione della struttura sanitaria. La scorsa settimana, a margine dell’apertura del cantiere della casa di comunità di Casalbordino, il direttore generale della Asl Lanciano Vasto Chieti, Thomas Schael – ora in procinto di andare a dirigere la Città della salute e della scienza di Torino (la nomina è arrivata prima di Natale) – ha fatto il punto della situazione: conclusa la verifica preliminare della documentazione. Ecco l’intervista:
dai che di questo passo l’inaugurazione avverrà attorno al 2080/20100. Quando la sanità sarà già collassata da un pezzo… ridicoli.
La strada verso il deserto.