Fossacesia, danni da mareggiate e vento, Di Giuseppantonio: «Servono maggiori fondi contro l’erosione»

Il sindaco di Fossacesia, Enrico Di Giuseppantonio, ha incontrato questa mattina alcuni operatori delle concessioni demaniali dopo i nuovi danni causati dalle mareggiate dei giorni scorsi. Il forte vento ha ulteriormente eroso la costa e messo a rischio anche le attività degli stabilimenti balneari.

L’amministrazione comunale ha già avviato, grazie ai finanziamenti regionali di 2 milioni di euro alcuni progetti per proteggere le zone più colpite negli anni passati. A gennaio partiranno i lavori di messa in sicurezza nella località Cavalluccio, dove il mare ha messo in pericolo una parte della collina che costeggia la Via Verde. Inoltre, è previsto un ulteriore intervento per il rafforzamento delle scogliere dalla Fuggitella, con l’obiettivo di proteggere il tratto che arriva fino alla vecchia stazione ferroviaria.

Un altro intervento riguarda il finanziamento regionale destinato alla Provincia per la salvaguardia di una parte della pista ciclabile minacciata dall’erosione. Di Giuseppantonio invierà una nota ufficiale al presidente della Regione, Marco Marsilio, e all’assessore regionale, Umberto D’Annuntiis, chiedendo un intervento più massiccio e un sostegno finanziario maggiore, vista la gravità della situazione.

Preoccupa anche la zona sud del lungomare, dall’area camper fino alla darsena, dove la spiaggia si è ridotta drasticamente negli ultimi decenni, con una perdita di quasi l’60% dell’estensione. L’Enea, in uno studio fatto negli anni passati, ha previsto che, con l’innalzamento del livello del mare, la situazione potrebbe peggiorare ulteriormente, rendendo urgente l’adozione di soluzioni strutturali. 

«Le risorse destinate ai 5 km di spiaggia di Fossacesia sono purtroppo insufficienti per far fronte davvero a tutte le esigenze – dice il primo cittadino – È fondamentale che vengano concessi finanziamenti adeguati, sulla base delle reali necessità, non solo per le situazioni di emergenza, ma anche per prevenire ulteriori fenomeni erosivi che potrebbero mettere in pericolo il nostro patrimonio naturale e turistico».

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