Gentile Sindaca,
questa mattina abbiamo ricevuto una telefonata dalla sua segreteria in cui ci venivano presentate le scuse per non essere stati invitati alla cerimonia di auguri natalizi ai dipendenti del Comune, alla stampa e alle associazioni cittadine, che si era appena conclusa in aula consiliare.
Le confessiamo che senza questa telefonata probabilmente avremmo lasciato correre. Non per superficialità, ma perché siamo ormai rassegnati e consapevoli che simili esclusioni non possono essere ricondotte a semplici dimenticanze. È evidente, infatti, che nella Sua amministrazione si è consolidata una prassi: la sistematica esclusione della minoranza da momenti istituzionali e di condivisione.
Vogliamo ricordarLe che in queste occasioni pubbliche Lei rappresenta non solo la Sua parte politica o i cittadini che l’hanno eletta, ma l’intera comunità di San Salvo. Anche noi, consiglieri di minoranza, siamo stati eletti legittimamente dai sansalvesi, e, in quanto tali, abbiamo il diritto e il dovere di rappresentare la cittadinanza in tutte le sue espressioni.
Questo diritto diventa ancora più evidente quando, durante tali eventi, Lei indossa la fascia tricolore, simbolo dell’unità e della rappresentanza istituzionale. Ancor più grave il fatto che a Lei si aggiunge la presenza immancabile della Presidente del Consiglio Comunale, in fascia bicolore, e che, per legge e per Statuto, dovrebbe essere il garante del rispetto delle regole democratiche e della partecipazione di tutti i consiglieri, non solo quelli di un partito.
Questa esclusione è solo l’ultima di una lunghissima serie che ora tentate di giustificare come “dimenticanze”. Solo per citarne alcune, Le facciamo presente che non siamo mai stati invitati alla celebrazione annuale delle coppie che festeggiano le nozze d’oro, né alle cerimonie per i giovani che compiono diciotto anni, né a molte altre iniziative pubbliche organizzate dal Comune.
Perché questo atteggiamento? Per raccontare ancora la favoletta di una opposizione non presente?
Un racconto che è stato smentito dai fatti e soprattutto dagli oltre 5mila cittadini che ci hanno sostenuto e che ci hanno chiesto di rappresentarli. La tradizione politica di questa Città, e gli amministratori di tutte le parti politiche delle precedenti amministrazioni, ci hanno insegnato che vi sono momenti istituzionali in cui è doveroso mettere da parte le appartenenze politiche e agire come rappresentanti uniti delle Istituzioni.
Una tradizione che Lei, purtroppo, ha abbandonato, trasformando la comunicazione istituzionale del Comune in una continua campagna elettorale, in cui tutto viene politicizzato, in cui i cittadini vengono costantemente divisi tra elettori e non elettori, tra chi sta “da una parte” e chi sta “dall’altra”. Questo atteggiamento non solo impoverisce il dibattito democratico, ma è contro ogni regola basilare di educazione e correttezza istituzionale.
Per queste ragioni poteva anche evitare di inviarci delle scuse di facciata perché i fatti dimostrano ben altro.
Cogliamo l’occasione per inviarLe sinceri auguri di Buone Feste, con l’auspicio che il nuovo anno Le porti una maggiore capacità di riflessione e di rispetto istituzionale per il bene di San Salvo e dei sansalvesi.
La lettera è firmata dai consiglieri di opposizione Fabio Travaglini, Marika Bolognese, Giovanni Mariotti, Emanuela Tascone e Michela Torricella