Di cosa parliamo – Nel 2027 nascerà la Nuova Pescara. Sarà il prodotto della fusione tra Pescara, Montesilvano e Spoltore. Anche nel Vastese riemerge una proposta analoga: istituire la Grande Vasto unendo Vasto, San Salvo e i comuni vicini. L’ha lanciata Carla Zinni (FdI) e attecchisce anche nel campo politico opposto. Risponde il sindaco di Vasto e presidente della Provincia di Chieti.
Francesco Menna (Pd) è favorevole a creare la Grande Vasto con «i comuni che se la sentano di entrare in questa grande famiglia». Unire due città costiere, Vasto e San Salvo, coi paesi limitrofi: è la proposta formulata due giorni fa da Carla Zinni, assessora ai Lavori pubblici e alla Cultura del Comune di Casalbordino, in un’intervista rilasciata a Chiaro Quotidiano.
Per l’esponente del Pd, si può creare «un unico territorio: una Grande Vasto, un comune unico che unisca Casalbordino, San Salvo, i comuni che se la sentano di entrare in questa grande famiglia, per unire le forze, superare i campanilismi, dare risposte importanti ai cittadini e, soprattutto, contare non solo a livello regionale, ma anche a livello di macroregione».
Cinquant’anni fa fu stilato un Piano intercomunale che indicava concretamente come fondere Vasto e San Salvo. Era il Piano Kurokawa, elaborato da un pool di esperti coordinato dall’urbanista giapponese Kisho Kurokawa: