Da Vasto a Forlì del Sannio: tutto fatto per il ritorno all’Anas dell’ex Statale 86 “Istonia”

Una svolta attesa da anni che potrebbe garantire una maggiore dignità per una delle strade principali dell’entroterra. Parliamo della ex Statale 86 “Istonia” (oggi Sp 212) che collega Vasto Marina a Forlì del Sannio: poco più di 140 km dei quali quasi la metà in territorio abruzzese.
Stamattina, il Consiglio superiore dei Lavori pubblici ha dato parere favorevole al ritorno della strada sotto la competenza Anas. L’ultimo step, ora, è il decreto della presidenza del Consiglio dei ministri, ma si può dire che il dato è tratto.

Un tratto nell’Alto Vastese della ex SS 86

Si tratta di un passaggio importante considerato che la Provincia di Chieti (così come quella di Isernia per il tratto molisano), oggi proprietaria della strada, è alle prese da anni con l’assenza dei fondi necessari per sistemare definitivamente alcuni dei dissesti più importanti. Lungo questa strada ci sono, inoltre, infrastrutture fondamentali per la viabilità dell’entroterra come il ponte Sente: questo, in territorio molisano, è chiuso dal settembre 2018 e solo di recente sono stati consegnati i lavori per 9 milioni di euro che, comunque, non ne consentiranno la riapertura al traffico [LEGGI], la speranza è quindi che tale operazione possa anche abbreviare i tempi per il ripristino del viadotto.
Sempre lungo la ex Statale 86, tra le altre infrastrutture, ci sono anche il ponte sul fiume Treste in territorio di Carunchio e la galleria “La Civita” a Castiglione Messer Marino che ha bisogno di interventi di messa in sicurezza che sfiorano i 10 milioni di euro.

Il ponte Sente

Denominata inizialmente Strada nazionale 77 Istonia, questa arteria viaria ha anche una rilevanza storica: istituita ufficialmente con un apposito Regio decreto nel 1923, collegava Forlì del Sannio alla stazione ferroviaria di Vasto Marina passando, in Molise, tra le principali località come Agnone e Pescolanciano. Dal 1928 è stata la Strada Statale 86 Istonia, per poi essere declassata a Provinciale (n. 212) nel 1998 (il passaggio di gestione alle due Province è diventato operativo nel 2001). Nel versante abruzzese attraversa i territori di Vasto, Cupello, Furci, San Buono, Carunchio, Torrebruna e Castiglione Messer Marino.
L’ultimo intervento di una certa rilevanza della Provincia, a questo punto, dovrebbe essere il ripristino del noto dissesto nel tratto tra Cupello e Furci per il quale a breve ci sarà la gara d’appalto.

Il ponte sul Treste

Di tale soluzione, come detto, si parla da anni, caldeggiata e citata in numerose occasioni anche dall’ex presidente della Regione, Luciano D’Alfonso. La notizia è stata accolta positivamente dalla Provincia di Chieti che stamattina ha partecipato all’incontro da remoto: «Siamo molto soddisfatti, è il risultato di un lavoro in questa direzione che va avanti da anni – dice il consigliere provinciale con delega alla Viabilità del distretto vastese, Carlo Moro – La soddisfazione è totale perché, se sarà realizzata anche la strada di collegamento Vasto Nord-Vasto Sud, i nostri territori, le nostre aree interne, avranno un vantaggio enorme».

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