Sull’erogazione dei buoni pasto al personale sanitario sindacato pronto ad adire le vie legali contro la Asl Lanciano-Vasto-Chieti.
«Secondo la normativa vigente sulla gestione dei lavoratori, l’orario di lavoro è definito come qualsiasi periodo in cui il lavoratore sia al lavoro, a disposizione del datore di lavoro e nell’esercizio della sua attività o delle sue funzioni», afferma Raffaello Villani, segretario provinciale dell’Fsi Usae. «Questo significa che anche le attività di vestizione e svestizione possono essere considerate parte integrante dell’orario di lavoro, come chiarito dal ministero del Lavoro, con l’interpello numero 1 del 23 marzo 2020. Ne deriva che i buoni pasto devono essere corrisposti a coloro che effettuando tali operazioni superano le 6 ore di lavoro per ogni turno, purchè risultante dai cartellini marcatempo».
Il sindacato invita i lavoratori «a verificare ed a trasmettere i cartellini degli ultimi cinque anni all’avvocato Luca Damiano, che in caso di mancata erogazione entro il 31 gennaio 2025 provvederà ad inoltrare diffida alla Asl».