Nuova tappa del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica. Stamattina il prefetto di Chieti, Gaetano Cupello ha incontrato a Lanciano, insieme alle forze dell’ordine, il sindaco della città e i primi cittadini dei comuni del comprensorio preoccupati dopo i numerosi furti degli ultimi mesi.
Il prefetto ha evidenziato che in materia di ordine pubblico e sicurezza pubblica non si sono evidenziati segnali di rilevante allarme «tenuto conto dei vari indici di criminalità e in particolare di quelli relativi ai reati più gravi, pur essendosi registrata, nel corrente anno, una certa recrudescenza dei furti, in particolare in abitazione». Su questo punto è stata assicurata «una ulteriore intensificazione dei servizi di prevenzione e vigilanza da parte delle forze dell’ordine, in particolare nei Comuni e nelle zone maggiormente sensibili». I sindaci sono stati invitati a valutare l’opportunità di implementare i sistemi di videosorveglianza «che costituiscono un importante strumento di controllo del territorio anche in chiave di deterrenza e ad ampliare l’organico dei rispettivi comandi di polizia locale promuovendo ove possibile l’unificazione dei servizi attraverso la costituzione di Unioni di Comuni».
Alla riunione, oltre al lancianese Filippo Paolini, hanno preso parte i sindaci di Atessa, Altino, Castel Frentano, Fossacesia, Treglio, Casoli, Sant’Eusanio del Sangro, Rocca San Giovanni, Frisa, Palombaro, Mozzagrogna, Roccascalegna, Santa Maria Imbaro, Archi, Gessopalena, Montazzoli, Paglieta, Perano, San Vito Chietino, Scerni, Torino di Sangro, Tornareccio, Torricella Peligna, Villa Santa Maria.
Il primo cittadino di Scerni, Daniele Carlucci, ha riportato le preoccupazioni dei concittadini, aumentate dopo il recente assalto al bancomat: «Ho sottolineato come la nostra comunità sia stata profondamente scossa dall’episodio. Questo episodio malavitoso, a opera di professionisti, ha suscitato in tutti noi cittadini smarrimento, paura e incertezza. Occorre prenderne atto e riflettere di quanto il nostro territorio, Scerni compresa, sia diventato vulnerabile e appetibile per i professionisti del delinquere. della sicurezza. Al prefetto, infatti, ho ribadito come sia indispensabile il lavoro di collaborazione tra le varie Forze dell’ordine per un maggiore controllo del territorio. Ho illustrato la piena collaborazione delle forze dell’ordine con la comunità scernese e come le telecamere e i dispositivi di lettura delle targhe dei veicoli risultino ancora ottimi strumenti di supporto e di aiuto per le loro attività di indagini. Voglio quindi rassicurare la nostra comunità di come noi istituzioni, forze dell’ordine comprese, alzeremo la guardia ancora di più perché questi episodi abbandonino al più presto i nostri territori, e sono convinto che con la collaborazione di tutti i cittadini, che con le loro segnalazioni e suggerimenti continueranno a supportarci, ritroveremo la serenità e la sicurezza necessarie per tutti noi».