Asl, tre nuovi medici per il pronto soccorso di Vasto. Cup: dopo lo sciopero, scatta la diffida

Il pronto soccorso di Vasto dai primi giorni del prossimo anno potrà contare su tre nuovi medici. Ad annunciarlo è la direttrice sanitaria della Asl Lanciano Vasto Chieti, Flavia Pirola, che ha predisposto la riorganizzazione per far fronte a eventuali criticità che potrebbero verificarsi per il trasferimento di alcuni professionisti. 

Inoltre – per consentire all’Unità operativa di continuare a garantire gli standard assistenziali adeguati al numero di accessi e in attesa di poter procedere a nuove assunzioni dalla graduatoria del concorso in fase di svolgimento – la direzione Asl ha disposto anche la rotazione (sempre in pronto soccorso) dei medici del dipartimento Medico e di quello Chirurgico nelle discipline affini.

«La direzione aziendale sta mettendo in atto tutte le azioni possibili – rassicura Pirola – per dare all’ospedale di Vasto e alla medicina d’urgenza gli strumenti necessari per dare risposte adeguate alla domanda di salute espressa dalla numerosa utenza del territorio. Potremo farlo anche grazie all’importante contributo dei medici delle Unità operative dell’ospedale che con spirito di servizio e generosità si sono resi disponibili a collaborare. Una disponibilità davvero preziosa». 

Cup, scatta la diffida

Stamattina, gli operatori del servizio in appalto Cup Abruzzo hanno scioperato inscenando anche un presidio sotto la direzione di Chieti. L’azienda sanitaria ha incontrato i lavoratori con il direttore amministrativo Giampaolo Grippa e del direttore del Provveditorato, Antonio Di Sciascio.

Nel corso della riunione, l’azienda ha ribadito la posizione che aveva concordato con la Consortile Cup Abruzzo i termini dell’accordo, con una redistribuzione delle ore accolta dalla stessa con l’impegno di riassorbire tutti i lavoratori attualmente impiegati nei servizi di prenotazione. 
«Da parte nostra non c’è stato alcun passo indietro – precisa Grippa – ma non possiamo dire la stessa cosa da parte dell’operatore economico, sia nei confronti dell’azienda, visto che il servizio non è ancora partito, che dei lavoratori, rispetto ai quali i nostri accordi erano diversi da quelli espressi ora. Siamo pronti anche a chiedere l’intervento di AreaCom che ha provveduto al bando di gara e all’aggiudicazione dell’appalto». La Asl ha quindi diffidato l’operatore economico affidatario dell’appalto affinché rispetti  impegni e accordi presi e faccia partire il servizio.

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