Rigopiano, confermata condanna per l’ex prefetto, processo bis per 8 funzionari e per il sindaco di Farindola

Condanna definitiva a un anno e 8 mesi per l’ex prefetto di Pescara, Francesco Provolo. Un nuovo processo in Corte d’appello per sei dirigenti della Regione Abruzzo per disastro colposo plurimo e omidicio colposo plurimo. Lo ha stabilito la sentenza della Corte di Cassazione sulla tragedia dell’hotel Rigopiano, l’albergo di Farindola travolto da una valanga che causò la morte di 29 persone.

Disastro colposo e omicidio colposo plurimo per la mancata redazione della carta di localizzazione del rischio valanghe: per questo la Cassazione ha disposto l’appello bis per i sei funzionari regionali. Davanti alla Corte d’appello di Perugia sono stati rinviati anche l’ex sindaco di Farindola, Ilario Lacchetta, di un tecnico comunale e cinque funzionari provinciali. Confermata, invece, la condanna all’ex gestore dell’hotel, Bruno Di Tommaso. Il pg Giuseppe Riccardi aveva chiesto il processo bis per i sei dirigenti della Regione Abruzzo e anche per l’ex prefetto. La sentenza è stata letta in aula dal presidente della sesta sezione della Corte di Cassazione, Giorgio Fidelbo, ed è stata accolta da lacrime e abbracci dei parenti delle vittime.

In aggiornamento

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