Carlos Tavares si è dimesso. Non è più l’amministratore delegato di Stellantis. Il manager portoghese ha presentato le dimissioni, che sono state accettate dal consiglio d’amministrazione. Alla base della decisione, già preannunciata ai cda della casa automobilistica, ci sarebbero i risultati, stante la crisi del settore automobilistico, al di sotto degli obiettivi programmati non solo sul mercato statunitense, ma anche su quello europeo.
Il contratto di Tavares sarebbe scaduto alla fine del 2025, ma è stato lui stesso, dimettendosi, ad anticipare i tempi. Temporaneamente i suoi poteri passeranno a un comitato direttivo presieduto dal presidente di Stellantis, John Elkann, che ha comunicato le dimissioni dell’ad al presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, e alla presidente del Consiglio, Giorgia Meloni.
L’azienda ha comunicato di aver avviato a ottobre le procedure per la scelta del nuovo amministratore delegato, che sarà annunciato entro la prima metà del 2025.
A gennaio Tavares aveva visitato lo stabilimento di Atessa.
A settembre, di fronte alle preoccupazioni sul massiccio ricorso alla cassa integrazione nella fabbrica della Val di Sangro, aveva risposto a una lettera del presidente della Regioen Abruzzo, Marco Marsilio.