Acqua maleodorante dai rubinetti. Succede a Lanciano, precisamente in località Follani per la quale il sindaco Filippo Paolini ha firmato, ieri sera, un’ordinanza urgente per emergenza idrico-sanitaria vietando l’uso della risorsa idrica per i consumi domestici.
La situazione è stata segnalata da alcuni residenti che si sono accorti dell’odore sgradevole. Dopo un sopralluogo effettuato insieme al personale della polizia locale lancianese, è stato riscontrato che il problema riguarda le zone alimentate dal serbatoio San Nicolino: via Follani (fino alla sede della protezione civile), le contrade di San Nicolino e Marcianese (nei pressi dell’ex pub O’Neil).
Dalle ore 20 di ieri 30 novembre, quindi è stata interrotta la fornitura d’acqua nelle zone citate. Lo stop all’erogazione è a scopo cautelativo per la probabile presenza di sostanze potenzialmente pericolose per l’uso domestico. In attesa dei controlli congiunti di Asl e Arta, informati dalla Sasi, l’ordinanza firmata da Paolini vieta nelle zone citate l’uso domestico dell’acqua potabile, compresa quella contenuta nelle autoclavi.
L’ordinanza, inoltre, dispone alla Sasi la garanzia di approvvigionamento d’acqua. È possibile contattare la società che gestisce il servizio idrico integrato per richiesta di intervento con autobotte al numero verde 800.99.5101; inoltre, è disponibile la cisterna localizzata nella ex scuola elementare di contrada Marcianese, sede della Protezione Civile.