Dall’anno scolastico 2025-2026 a Vasto sarà operativo l’Istituto di Istruzione superiore “Palizzi-Mattei”. Lo ha deciso la giunta regionale nell’approvare il piano di dimensionamento scolastico nel quale è prevista l‘aggregazione dell’Istituto tecnico commerciale e geometri “Filippo Palizzi” all’Istituto di Istruzione superiore “Enrico Mattei”. Il provvedimento prevede, quindi, che a partire dal prossimo anno scolastico ci sarà un’unica direzione per le due storiche scuole superiori.
La Regione per questo dimensionamento ha dovuto, soprattutto nelle aree interne, fare i conti con il calo demografico e il conseguente decremento del numero degli alunni. «Abbiamo lavorato per rispondere alle esigenze dei territori. È importante evidenziare che non saranno soppresse scuole: gli interventi riguardano esclusivamente le direzioni e gli uffici amministrativi, mantenendo invariati i servizi scolastici e di istruzione sul territorio», spiega l’assessore regionale all’Istruzione, Roberto Santangelo che ricorda che il piano «segue le linee guida ministeriali e rappresenta una prosecuzione naturale del lavoro avviato lo scorso anno».
Le linee guida sono quelle che stabiliscono per ogni istituto il numero-limite di 900 studenti per conservare l’autonomia scolastica e, quindi, dirigente scolastico e direttore amministrativo.
In provincia di Chieti, inoltre, il nuovo dimensionamento riguarderà anche lo storico istituto alberghiero di Villa Santa Maria con l’istituzione dell’Omnicomprensivo “Marchitelli-Villa Santa Maria-Quadri”. Il nuovo istituto nascerà dall’accorpamento all’Ipssar “Giovanni Marchitelli” dell’I.C. “Benedetto Croce” di Quadri. Previsto, inoltre, l’accorpamento dell’Istituto comprensivo di Miglianico con l’Istituto comprensivo di Ripa Teatina per creare un nuovo Istituto comprensivo “Ripa Teatina-Miglianico”.
A Guardiagrele è stata adottata l’attivazione per l’Istituto tecnico, Settore economico, dell’indirizzo “Turismo” con manifestazione di interesse a transizione verso il 4+2 degli Istituti Tecnici Professionali.
«La nuova geografia scolastica regionale – conclude Santangelo – riflette le sfide demografiche della regione, con una popolazione in calo, specialmente nelle aree interne. Nonostante gli sforzi, invertire questa tendenza si rivela difficile. In questo contesto, il piano mira a bilanciare le esigenze dei territori e a garantire l’offerta formativa, evitando la riduzione dei servizi.
La nuova rete scolastica rappresenta un equilibrio tra continuità e innovazione, ponendo al centro le esigenze delle comunità locali, con l’obiettivo di preservare un sistema scolastico di qualità per tutte le aree della regione».