Il Civeta porta il Comune di San Salvo in tribunale: vuole 800mila euro

L’annosa questione dei soldi che il Civeta vuole dal Comune di San Salvo torna in tribunale. L’ente è stato citato in giudizio al tribunale di Vasto dalla società che gestisce i rifiuti e il 23 aprile 2025 è in programma la prima udienza della causa civile. La vicenda risale al 2009-2010, e riguarda i crediti vantati dal Civeta per servizi aggiuntivi e le sanzioni che lo stesso ente applicò all’allora consorzio per la mancata esecuzione del contratto. Nel 2015 c’è stata una prima pronuncia da parte del tribunale vastese che emise la sentenza per incompetenza in favore del collegio arbitrale.

In quegli anni, il Civeta effettuava anche la raccolta e il trasporto dei rifiuti, servizi per i quali chiese somme aggiuntive a quanto stabilito nel contratto. Il Comune, all’epoca guidato dal sindaco Gabriele Marchese, ha sempre contestato tale pretesa (perché il consorzio avrebbe prima accettato la proroga del contratto alle stesse condizioni) e, successivamente, sanzionò il Civeta per alcune inadempienze.

Giuseppe Silvestri, presidente del Civeta

La somma che la società chiede al Comune è stata iscritta in bilancio tra i crediti in contenzioso ed è di 636.986 euro che, insieme agli interessi, sale a circa 800mila euro. La giunta comunale sansalvese, quindi, ha dato mandato al responsabile del servizio Contenzioso l’individuazione di un legale che rappresenti l’ente. Il presidente del Civeta, Giuseppe Silvestri, invece, si è affidato al legale – e consigliera di opposizione a Vasto – Alessandra Notaro.

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