Passo in avanti nel progetto contro l’erosione in località Vignola. Nella riunione di ieri al comitato Via della Regione, dopo una serie di proroghe dei termini chieste dal Comune per la presentazione delle integrazioni, si è discusso dell’opera da 2,6 milioni di euro. Il comitato presieduto da Erika Galeotti si è espresso favorevolmente all’esclusione del progetto dalla procedura di Valutazione d’Impatto Ambientale. Il progetto quindi dovrà ora passare per la conferenza dei servizi necessaria all’autorizzazione unica definitiva.
Nelle ultime sedute, il comitato aveva chiesto diverse integrazioni relative ai dati del moto ondoso e al monitoraggio successivo alla realizzazione dell’opera. I nuovi documenti presentati sono stati ritenuti sufficienti dal comitato Via. Si evince da questi che le scogliere abbatteranno oltre il 50% dell’energia del moto ondoso riducendo quindi l’impatto sulla riva e sulla falesia già interessata dall’erosione.
«In conclusione quindi le opere previste in progetto abbattono l’energia del moto ondoso incidente, creando una zona di minore intensit. in prossimità della riva dove avviene il trasporto delle ghiaie e dei materiali grossolani», scrive il comitato nel giudizio.
Il piano di monitoraggio dopo la realizzazione dell’opera prevede l’acquisizione dei dati batimetrici dell’area marina di progetto, dell’evoluzione della linea di riva e la valutazione dello stato di condizione morfologica delle spiagge oggetto di protezione e loro eventuale variazione spaziale.
Il progetto è fortemente contestato dal comitato Litorale Vivo che ha presentato anche un ricorso al Tar contro l’esito favorevole della Vinca (Valutazione d’Incidenza Ambientale). Quindi, oltre alla fine dell’iter autorizzativo, bisognerà attendere anche le decisioni del tribunale amministrativo.