«Parte del complesso del Genova Rulli si sta sgretolando sotto lo sguardo indifferente dell’amministrazione comunale». Piernicola Carlesi, coordinatore cittadino di Fratelli d’Italia, punta il dito contro la giunta di centrosinistra dopo il crollo di una porzione di tetto dell’edificio ottocentesco.
«Vent’anni di governo e vent’anni di comodato d’uso del palazzo signorile al Comune di Vasto non hanno portato ad alcun progresso rispetto alla situazione attuale: nessun progetto di ristrutturazione, né un solo euro di finanziamento destinato al recupero dell’intero complesso. Un colpevole immobilismo che ha aggravato le condizioni strutturali del bene, aumentando così i costi di una futura ristrutturazione».
«Il Comune di Vasto aveva la responsabilità di sostenere le spese e di effettuare gli interventi di recupero e restauro conservativo del bene per renderlo nuovamente fruibile.
L’amministrazione si è limitata a organizzare festival nei giardini del Palazzo e iniziative culturali per l’inclusione sociale e la partecipazione degli anziani, tentativi effimeri di rifunzionalizzazione dell’area che dimostrano la mancanza di concretezza e di visione da parte di chi oggi governa Vasto. Perché – chiede Carlesi – non si è proseguito con l’operazione di rigenerazione urbana denominata “Contratti di Quartiere II”, pensata e realizzata dal centrodestra, che aveva già avviato la profonda riconversione del quartiere di Porta Nuova intuendone le potenzialità, intervenendo sul vecchio carcere di via Aimone, sui locali dell’arco e sugli spazi pubblici del belvedere, di via Roma e via Crispi? Perché, dal 2006 a oggi, i sindaci di centrosinistra non sono riusciti a collaborare con i numerosi ministri della Cultura del Partito democratico e intraprendere azioni concrete per il recupero dell’immobile? A cosa è servito il Piano di recupero del centro storico di Vasto su questa fragile area? Alla luce dei crolli odierni, Fratelli d’Italia si aspetta un ripensamento rapido e di maggiore portata per il complesso Genova Rulli, che dovrà ovviamente interessare tutta l’area, compreso l’ex ospedale, l’istituto d’arte e l’area archeologica e ricettiva dell’Arena delle Grazie, che attendono di ritrovare il giusto decoro e la dignità che meritano. Ma forse – sostiene il coordinatore di FdI – è già troppo tardi».