L’ex Cotir è ufficialmente in liquidazione. Il tribunale di Vasto ha dichiarato l’apertura della procedura giudiziale finalizzata al pagamento dei creditori del Consorzio per la divulgazione e la sperimentazione delle tecniche irrigue, che è stato un centro di ricerche della Regione Abruzzo, abbandonato dal 2018.
Con la sentenza numero 24, il tribunale fallimentare di Vasto, ha avviato la liquidazione giudiziale di Cotir srl, la società che gestiva la struttura di contrada Zimarino, lungo la statale 16, non lontano dal casello autostradale di Vasto nord: un’ampia area con terreni agricoli, serre, laboratori, uffici e foresteria.
La sentenza accoglie il ricorso presentato a settembre dagli avvocati Michele e Andrea Sonnini «nell’interesse – spiegano i legali – di alcuni ex dipendenti, creditori del Consorzio a titolo di retribuzioni e indennità maturate in ragione dei pregressi rapporti di lavoro subordinato». Il tribunale fallimentare, nell’ambito della procedura concorsuale prevista dalla legge, ha nominato giudice delegato Michele Monteleone e curatrice fallimentare Paola Valentini.
Il Cotir, chiuso e abbandonato al suo destino da sei anni, è di proprietà della Regione Abruzzo. Saccheggiato dai ladri. Rubate le attrezzature, i mezzi agricoli, i cavi elettrici di rame divelti dalla controsoffittatura e dalle canaline del pavimento. Vandalizzate le strutture e le strumentazioni di laboratorio, tra cui il costosissimo Nmr, uno spettrometro per la risonanza magnetica nucleare di solidi e liquidi. Sparsi per terra i documenti e i fascicoli delle ricerche. Agli inizi di ottobre Chiaro Quotidiano è tornato dentro il complesso edilizio di contrada Zimarino.
La vicenda è finita anche su Report, il programma d’inchiesta condotto da Sigfrido Ranucci su Rai 3.