Aumentano i costi dei materiali e, di conseguenza, anche quelli per rinforzare il pontile di Vasto Marina. Cresce di 50mila euro il costo dei lavori di ripristino dei pilastri, erosi da quasi trent’anni di mareggiate.
Inizialmente, il progetto esecutivo dei Lavori di ripristino e sistemazione del pontile di Vasto Marina-Intervento di completamento prevedeva un importo complessivo di 100mila euro. «In considerazione dell’eccezionale aumento dei prezzi dei materiali da costruzione manifestatosi negli ultimi anni ed al fine di definire compiutamente l’intervento», si legge nella determina firmata dal dirigente di settore, Alfonso Mercogliano, «è stato acquisito il nuovo quadro economico a firma del progettista ing. Felice Marco Liberatore, rivisto e aumentato per un totale di 150mila euro».
Il nuovo rup (responsabile unico del procedimento) è il geometra Pietro Carlucci del servizio programmazione, progettazione e realizzazione opere pubbliche del Comune. Nell’iter «sono state previste indagini conoscitive sui fenomeni di degrado dei materiali della parte di struttura “immersa”, fortemente attaccata dal moto ondoso e dalla salinità del mare, al fine di estendere la progettazione e l’esecuzione anche all’ulteriore intervento di ripristino strutturale della menzionata porzione dell’opera affogata». Nel 2019 la pavimentazione in legno, ormai rovinata, era stata sostituita con il wpc (wood plastic composite).